di Piero Montanari
Strano momento per la A.S. Roma, culminato nella beffarda cena di Natale
organizzata dalla Societa al Maxxi, il bellissimo museo nazionale delle Arti, nel quartiere Flaminio della capitale.
organizzata dalla Societa al Maxxi, il bellissimo museo nazionale delle Arti, nel quartiere Flaminio della capitale.
Osvaldo, l'incazzoso per non parteciparvi, s'inventa la scusa più banale, stile "maestra m'è morta mi nonna". Ha raccontato che doveva restare a casa al capezzale della figlioletta febbricitante. Vabbeh, un'altra non gli è venuta in mente?
Speriamo che non sia il 'Bacillus Cassanus' che circola negli spogliatoi. Ogni tanto qualcuno si infetta.
Speriamo che non sia il 'Bacillus Cassanus' che circola negli spogliatoi. Ogni tanto qualcuno si infetta.
Il presidente Thomas Di Benedetto, zio Tom, ha bevuto champagne con bollicine amare, dopo essere stato messo in minoranza dall'ultimo consiglio d'amministrazione, ora virtualmente nel pugno del maggior azionista della nuova Roma, Mr. James Pallotta, che sale e fa eleggere due dei suoi, Mark Pannes e Brian Klein. Il primo è il direttore del fondo gestito da Pallotta, il secondo riveste il ruolo di capo esecutivo della U.S. Soccer Fondation, ente che si occupa della promozione del calcio negli Stati Uniti. Zio Tom resta il Presidente di facciata.
I risultati della squadra che non arrivano, un punto nelle ultime tre partite, una classifica da "Rometta", lo spauracchio di tutti i tifosi che hanno dovuto navigare per anni in mezzo alla classifica più deprimente, quella tra la parte destra e sinistra del tabellone, prima dell'avvento dei Sensi e di allenatori come Eriksson, Capello, Spalletti, che avevano rilanciato la Roma tra le squadre più forti del campionato e non solo.
Luis Enrique Martínez García, da Gijon, Spagna, che è arrivato qui con un'idea di calcio e la ripropone sia che giochi col Roccacannuccia F.C., sia che incontri Juve, Real, Barça e cannoni di questo calibro. Coerente, si potrebbe dire, col progetto che ha in mente. Rigido, potrei aggiungere: le squadre non sono tutte uguali. Ma i tifosi, nella stragrande maggioranza, hanno deciso di dargli credito, fino alla prossima sconfitta, aggiungo io poi parte la contestatio. Il calcio nel Belpaese va così.
Totti contestato dai suoi tifosi ha minacciato di volersene andare via, e poi ha ritrattato: "Se il problema della Roma sono io - ha detto il capitano - ci penseremo. Non parlo né della società, né del mister, né dei compagni. Mi spiace solo sentire alcune dichiarazioni dei tifosi romanisti nei miei confronti". Poi a fine serata, come detto, corregge il tiro: "Resto alla Roma".
Tutto perché è stato contestato da tifosi sicuramente romanisti (per stessa ammissione di Totti) a causa del rigore sbagliato nella partita contro la Juve.
Tutto perché è stato contestato da tifosi sicuramente romanisti (per stessa ammissione di Totti) a causa del rigore sbagliato nella partita contro la Juve.
I tifosi romanisti: strana genia i tifosi in generale, e quelli viscerali della Roma non fanno eccezione. Contestano Totti per un rigore sbagliato? (lo so, avrebbe cambiato la partita e la Roma, con tutta probabilità, avrebbe vinto). Ma Totti è un calciatore straordinario, una delle ultime "bandiere" del calcio, una vita dedicata alla sua squadra del cuore, ha attraversato e fatto sognare almeno tre generazioni di romanisti: ecco i suoi record, per i tifosetti di memoria corta:
Nel campionato di Serie A ha collezionato 480 presenze (15° class. presenze) e 207 reti (5° class. marcature, 3° tra i bomber italiani di sempre, 1° tra i giocatori ancora in attività); entrambe le statistiche sono record assoluti nella storia della Roma. È inoltre al secondo posto nella classifica delle reti segnate con la stessa squadra nel campionato italiano (207 reti); meglio di lui solo Gunnar Nordahl (210 reti) con il Milan. Con 618 gare e 262 reti complessive è il calciatore che in assoluto ha giocato più partite ed ha segnato più gol con la maglia giallorossa. Con 88 presenze e 37 reti segnate è il giocatore romanista più presente e prolifico di sempre nelle coppe europee. Con 33 gare disputate è il primatista di presenze nel derby di Roma.
Nel campionato di Serie A ha collezionato 480 presenze (15° class. presenze) e 207 reti (5° class. marcature, 3° tra i bomber italiani di sempre, 1° tra i giocatori ancora in attività); entrambe le statistiche sono record assoluti nella storia della Roma. È inoltre al secondo posto nella classifica delle reti segnate con la stessa squadra nel campionato italiano (207 reti); meglio di lui solo Gunnar Nordahl (210 reti) con il Milan. Con 618 gare e 262 reti complessive è il calciatore che in assoluto ha giocato più partite ed ha segnato più gol con la maglia giallorossa. Con 88 presenze e 37 reti segnate è il giocatore romanista più presente e prolifico di sempre nelle coppe europee. Con 33 gare disputate è il primatista di presenze nel derby di Roma.
Concludo con una barzelletta surreale, ma che rende l'dea. Campionato mondiale delle "scopate", finalista un tizio, il più forte, evidentemente, che tenta di superare il record di 1.000. Pubblico da finale, inizia la performance, il tizio si dà da fare, ma alla 999sima copula si affloscia esausto sul terreno. E dalla curva, nel silenzio, si alza una voce: "A frocioooo!!!"
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