L'AUTORE

giovedì 29 ottobre 2015

Roma vs Udinese

La Roma fa un sol boccone dell'Udinese e rimane in testa

Giallorossi primi in classifica. Pjanic, Maicon e Gervinho firmano il quinto successo di fila. In attesa della sfida di sabato con l'Inter. Il commento di Piero Montanari

PIERO MONTANARI
giovedì 29 ottobre 2015 12:06


di Piero Montanari


In 9' una Roma spavalda affonda l'Udinese che non perdeva da 4 gare, e ribadisce, dalla testa della classifica, l'attacco allo scudetto. I primi 20' dei giallorossi sono da gioiosa macchina da guerra: straordinari, sembra di assistere ad una partitella di allenamento.
Oggi l'improvvido Garcia dello scorso anno, quando dichiarò con leggerezza di aver messo un'ipoteca sulla vittoria del campionato, non si può più nascondere dietro a un dito, al di là di qualsiasi affermazione di circostanza e da un low profile evidentemente suggeritogli ad hoc da chi teme ulteriori gaffe del francese.

La Roma è davvero forte, indipendentemente dalla caratura di chi affronta e dalla numerologia della sua disposizione tattica. Si sono visti Gervinho e Dzeko punte di diamante, in un 4-4-2 che diventa spesso 4-3-3 per lo spostamento di Florenzi e Iago Falque in attacco, e Maicon terzino destro che rientra titolare. Diciamo subito che contro l'Udinese è stata la "partido alta" del brasiliano, la sua serata di festa. L'ex interista quando ha la palla è imprendibile, tanto da confezionare assist vincenti, col primo gol di Pjanic, e gol alla sua maniera, con discese da immarcabile e tiro imprendibile sul palo lontano del portiere. Sembra essere tornato - e lo speriamo - il Maicon del primo anno.

Ci piace poi l'ormai ritrovato Gervinho, che corre avanti a sbaragliare difese e segnare praticamente in quasi tutte le partite (suo il terzo gol su assist di Manolas scappato all'attaco) e indietro a coprire in difesa, con una capacità di recuperare fiato grazie forse al Vicks Vaporub di materna memoria, che si spalma sulla maglia per respirare meglio (avete presente la macchia oleosa al centro che ora ha pure l'altro corridore Florenzi? Non è sudore ma la pomatina miracolosa a base di canfora).

Un'ultima considerazione riguarda l'atletico centravanti Dzeko. Il bosniaco forse non segnerà spesso (l'unico e importante gol che ha fatto è stato contro la Juventus), ma è sempre al centro del gioco, si muove con intelligenza, crea superiorità numerica dove serve, torna anche spesso in difesa. Gli mancano i gol ma di certo sembra che potrebbe esplodere da una partita all'altra. Ci aspettiamo da lui una doppia cifra a fine campionato.

A proposito di campionato: se questo è quello che promette, è davvero bellissimo, perchè sembra una favola che Roma, Napoli e Fiorentina se lo contendano ad armi quasi pari, a meno di ritorni eclatanti. Vinca il migliore (e noi comunque sappiamo chi è).

La Roma contro la Fiorentina

La Roma regina sbanca Firenze e si siede sul trono del campionato

I giallorossi vanno primi in classifica con la vittoria sulla Fiorentina. Il commento di Piero Montanari

PIERO MONTANARI
lunedì 26 ottobre 2015 10:55

Fiorentina-Roma 1-2. Nella foto, Salah

Fiorentina-Roma 1-2. Nella foto, Salah 

di Piero Montanari

Criticate gente (giallorossa), criticate. Intanto la vittoria per 2 a 1 della Roma al Franchi contro la Fiorentina, e il raggiunto anelato primo posto in classifica ha un nome, ma soprattutto un cognome: Garcia.

La migliore Roma della stagione l'abbiamo vista giocare ieri a Firenze, quando l'allenatore transalpino, per organizzare il sorpasso della Fiorentina, fa scendere in campo una squadra differente dalle altre, con il ritorno di Dzeko al centro dell'attacco, affiancato dai due velocissimi incursori, Gervinho a sinistra e il fischiatissimo ex Salah a destra, e Florenzi terzino di ruolo in una difesa finalmente ben registrata.

La squadra di Garcia passa subito in vantaggio (6') proprio con Salah, baciato dalla dea Nemesi, che non esulta ma che viene ancor più sommerso dai fischi dei suoi tifosi di un tempo. A compenso dell'"onta" del gol di Salah, i tifosi viola avranno una misera soddisfazione nel finale quando verrà espulso l'odiato ex, a causa di un gestaccio all'arbitro Orsato.
Sinceramente è incomprensibile tutto questo livore dei tifosi viola nei confronti del giocatore egiziano: credo che abbia giocato più o meno quattro mesi nella Fiorentina, non facendo in tempo - come sembra ovvio - a diventarne una bandiera. L'odio deve essere figlio illegittimo di quello sempre meno comprensibile tra le due tifoserie, reciprocamente da tempo ostili.

Il raddoppio della Roma al 34', porterà poi la firma di Gervinho, il migliore tra i giallorossi ed altro giocatore spesso criticato, questa volta dagli stessi tifosi romanisti, che però si dovranno fare una ragione del fatto che questo ragazzo con la fascia in testa e i piedi alati, è un giocatore fortissimo e ormai ritrovato, e per fortuna che non l'abbiamo venduto. Nel finale i viola trovano il gol con Babacar, ma è una mera illusione di riacciuffare la partita, perché subito dopo l'arbitro fischierà la fine che consacrerà la Roma momentanea regina del campionato.

La Roma quindi sbanca il difficilissimo campo di Firenze e vola al primo posto della classifica, interpretando una partita intelligente, generosa e finalmente accorta in difesa, dopo i quattro gol di Leverkusen contro il Bayer. Il valore di questa vittoria che ci convince perchè fortemente cercata, difesa e meritata, assume un significato particolare, se pensiamo che a Firenze nessuno era mai passato. 

Qualche errore in difesa certamente, forse qualche giocatore meno degno di stare là in mezzo, forse qualche cambio incomprensibile (Gyomber al 44'), ma lo diciamo subito a scanso di equivoci: apparteniamo a quella genia di tifosi che sanno godersi appieno le vittorie e gioie del calcio, e la bellezza di essere in testa al campionato, alla faccia dei criticoni di ogni colore.

giovedì 22 ottobre 2015

La Roma contro il Bayer Leverkusen

Sport

La Roma contro il Bayer e la sindrome del dr. Jekyll e mr. Hyde 

Pirotecnico pareggio della Roma a Leverkusen. Finisce 4-4 con i giallorossi prima sotto 2-0 e poi in vantaggio 4-2. Poi è di nuovo Bayer che trova il pari. 

PIERO MONTANARI
mercoledì 21 ottobre 2015 10:06


di Piero Montanari
La Roma in maglia Champions, vista ieri per la prima di andata a Leverkusen contro il blasonato Bayer, potrebbe essere sconsigliata ai tifosi cardiopatici, ma certamente proibita a quelli come me, con in dote un carattere sensibile e paziente, ma pronto a esplodere in moti incontrollabili di iracondia davanti alla superficialità del genere umano (calcistico) con conseguente mangiata di gomiti.
I giallorossi, sotto di un gol dopo 4' per un rigore (sacrosanto) da braccio allargato di Torosidis in area, dopo nemmeno 20' incassano il secondo per errori marchiani in difesa, che non riesce a salire correttamente come si dovrebbe per il fuorigioco (Rudiger). E' finita, pensiamo.
E invece no, perchè ora arrivano i nostri che, col generale De Rossi in testa, iniziano a galoppare verso il "nemico" e ci mettono una, anzi due, pezze vere: la prima Capitan Presente la mette dentro da calcio d'angolo di Florenzi e passaggio di testa di Manolas, e la seconda sugli esiti di una punizione di Pjanic (ormai le sue punizioni sono calci di rigore a tutti gli effetti). Due a due e si respira.
La Roma ci crede e inizia il secondo tempo dilagando letteralmente, con Gervinho che sembra essere tornato quello del primo anno e fa fuori avversari come birilli e Pjanic che segna la solita punizione-rigore (quattro su quattro, un record) su fallo a Nainggolan che li va cercando da ogni parte. Tre a due per noi e inizia la felicità. I giallorossi sembrano essere però sempre sul filo del rasoio, capaci di portare grave nocumento alle difese avversarie, ma mostrando spesso una pericolosa fragilità nella propria, con un baricentro troppo basso, che permette ai tedeschi in un paio di occasioni di essere pericolosissimi. 
Questo non toglie la grande capacità dei singoli all'attacco che, prima con traversa di Iago Falque ma poi con il gol su solita sgroppata di Gervinho, fanno quattro a due e partita finita, direbbe uno normale. Tripudio delle genti giallorosse. E invece no, diciamo noi che normali non siamo. Eccola riapparire la Roma con sindrome bipolare da TSO (Trattamento Sanitario Obbligatorio e pure Urgente) che a sei minuti dalla fine si fa rimontare i due gol di vantaggio e rischia anche di incassare il quinto.
Qui i soloni del calcio iniziano a prendersela con Garcia e i suoi cambi criticati (Iturbe per Florenzi ma soprattutto Dzeko al posto di Gervinho) e le mancate indicazioni ai suoi per come gestire gli ultimi minuti di una partita che era ormai portata a casa addirittura con due gol di vantaggio.
Ma così va il calcio e, soprattutto, così va la Roma che diventa sempre più "zemaniana", segnando molto ma incassando troppo. Garcia l'ha spesso detto: "Metterei la firma per vincere tutte le partite con un gol di scarto, qualsiasi sia il punteggio", ma a Leverkusen questo non è successo, e il bravo mister transalpino dovrà registrare al meglio questa difesa che fa male alcune fasi fondamentali che neanche in terza categoria.
E si che una vittoria contro il Bayer sarebbe servita a questa Roma dottor Jekyll e mister Hyde, e la vittoria ce l'avevano nella tasca della tuta, sull'aereo che li riportava a casa. E invece ci si dovrà accontentare di un 4 a 4 che ha il sapore amaro di una sconfitta.

domenica 18 ottobre 2015

La Roma sbaraglia l'Empoli

Roma Empoli, dopo la sosta della Nazionale che ha consacrato Alessandro Florenzi tra i migliori giocatori d'Europa, racconta tre storie importanti: la 500a partita di De Rossi in giallorosso, lo sciopero continuato dei tifosi della sud, assenti sugli spalti dopo la divisione in settori della loro curva, con la difficoltà di realizzare le coreografie soprattutto per i derby, e una gran bella vittoria della Roma contro l'Empoli, una squadra ben organizzata che ancora - non me ne voglia il mister Giampaolo - vive della preziosa eredità di Sarri e tiene bene solo per il primo tempo.
Poi ci pensa il piede fatato di Pjanic, che all'11' del secondo tempo, apre le marcature su punizione col solito garbo del suo immenso talento, e fa 1 a 0. Passano solo pochi minuti che De Rossi, su assist del ritrovato Gervinho, ormai spina nel fianco delle difese, mette dentro di testa un regalo a se stesso e alla Roma per le sue 500 presenze in maglia giallorossa. E sono 2. Chiude Salah al 24' con un bel gol su servizio perfetto di Gervinho, imprendibile dalla sinistra. C'è da annotare il gol della bandiera dell'Empoli al 30' per piede di Buchel e tanta, troppa responsabilità di Szczesny, il portierone romanista con le consonanti in superiorità numerica.
La Roma, alla sua terza vittoria consecutiva in campionato con ben 9 gol, sembra aver superato i problemi di qualche settimana fa, ed aver ritrovato un gruppo coeso e forte intorno a Garcia, che martedì affronterà il Bayern Leverkusen all'Olimpico per la Champions. La squadra è gagliarda e manda segnali inequivocabili al campionato, anche per il ritorno di Leandro Castan, uno dei giocatori lungodegenti, che precede quello di Kevin Strootman, annunciato per cautela più in là nel tempo, ma che voci amiche ci segnalano imminente. Da annotare la non esaltante partita di Florenzi, sicuramente stanco per le galoppate con la Nazionale, ma che dimostra di essere quel generoso fuoriclasse che è anche quando è meno brillante, riuscendo comunque ad incidere positivamente sul gioco della Roma, ormai squadra ritrovata.

lunedì 5 ottobre 2015

La morte di Maltese, chitarrista del Banco

Muore Rodolfo Maltese, chitarrista del Banco del Mutuo Soccorso

Una tragedia pare essersi abbattuta su questo sfortunato gruppo dei Castelli Romani: poco meno di due anni fa scompare in un incidente stradale Francesco Di Giacomo.


Redazione1
domenica 4 ottobre 2015 16:11


di Piero Montanari
Rodolfo Maltese, storico chitarrista del Banco del Mutuo Soccorso, uno dei vecchi gruppi di prog-rock italiano più famosi, è venuto a mancare sabato sera, 3 ottobre, al Policlinico Umberto I di Roma per la recrudescenza di un cancro, malattia che l'aveva colpito molto tempo fa, ma dalla quale sembrava essere uscito.
Una tragedia pare essersi abbattuta su questo sfortunato gruppo dei Castelli Romani: poco meno di due anni fa scompare in un incidente stradale Francesco Di Giacomo, Checco, la voce fantastica del Banco, e quest'estate Vittorio Nocenzi è stato colpito, mentre era in vacanza, da una grave emorragia cerebrale che lo ha costretto a cure lunghissime e, fortunatamente, in via di guarigione completa.
Rodolfo entrò nel banco nel 1972, proprio per espressa richiesta di Vittorio, che lo sente suonare al Festival di Nuove Tendenze con gli Homo Sapiens, altro famoso gruppo di quel periodo, del quale Maltese era il chitarrista.
Rodolfo nasce a Orvieto nel 1947 e si iscrive conservatorio Luigi Boccherini di Lucca dove frequenta i corsi di tromba e chitarra. Appassionato di jazz, si fa sedurre dal rock progressivo che in quel momento storico - si parla appunto dei primi anni '70 - era la musica diversa, la "musica dei musicisti" e non si fa scappare l'invito del Banco del Mutuo Soccorso per partecipare al terzo album del gruppo, "Io sono nato libero".
Molteplici le sue collaborazioni con altri artisti della scena rock, jazz e pop: da Buddy Miles, a Branduardi, da Greg Lake (Emerson,Lake and Palmer) a Riccardo Cocciante.
Pensava di avercela fatta il caro Rodolfo, di aver debellato il suo cancro, tanto che nel 2010 tenne un concerto per ringraziare tutti gli amici che gli erano stati vicini durante il periodo della sua battaglia contro il male che però, come in questo caso, è ritornato prepotentemente per portarcelo via.

La Roma... bipolare vince a Palermo ma difesa disattenta.

GERVINHO SUPER
La Roma ritrova Gervinho e affonda il Palermo
di Piero Montanari

La Roma al Barbera contro il Palermo ritrova Gervinho, a segno con due bellissimi gol e autore di una travolgente partita. Non si cancellano i problemi in difesa dei giallorossi che, dopo un primo termpo che li vede sopra di tre gol in 27', rischiano di essere ripresi nel finale dai rosaneri che, con Gilardino prima e Gonzalez poi, rimettono in piedi una partita dominata dalla Roma.
Maglie televisivamente confuse, nell'assolata giornata allo stadio Renzo Barbera, con Roma in maglia bianca che segna subito con Pjanic un gol bellissimo dopo una perfetta triangolazione con Florenzi al 2' minuto, e che rischia subito il pareggio per un errore di Manolas e per una subitanea reazione del Palermo. Ma di lì a poco i rosaneri incassano il secondo gol per piede di Florenzi, dopo aver ricevuto indietro il favore con un passaggio un po' fortunoso di Pjanic che lo mette da solo davanti al portiere.
Ma la prodezza è il terzo gol di Gervinho al 27' che scende sulla sinistra, converge al centro e si smarca tre uomini per poi tirare a giro e segnare alla sinistra di Sorrentino. Ci piace questa Roma col nuovo modulo 4-2-3-1 che sfrutta la velocità del centravanti, in questo caso dell'ivoriano. Potrebbe essere il futuro, in attesa che rientri anche Dzeko.
Il secondo tempo sembra non avere storia, la Roma sonnecchia e controlla un risultato acquisito, ma ci pensa Gilardino al 13' a riportare la squadra e il Barbera a sperare di riprendere in mano l'incontro, mentre impazza Gervinho che al 29' su cross tesissimo dell'ex Santos Emerson Palmieri, subentrato a Falquè, prende in acrobazia la traversa con un colpo di tacco al volo che se fosse entrata la palla sarebbe stato il più bel gol del campionato.
Stavolta Garcia si copre, e fa uscire Salah per l'ex Catania Gyomber, corpulento difensore, ma la Roma incassa il secondo gol e trema. Ci pensa Gervinho a chiudere l'incontro con un altro magnifico gol che chiude le speranze del Palermo e riaccende gli animi sommessi dei romanisti, dopo la brutta prestazione in Champions contro il Bate Borizov. Un 2 a 4 che tutto sommato sta stretto alla Roma.

Premio alla Cultura

PREMI SPECIALI

A BENEMERITI DELLA CULTURA

(Trofeo di Cristallo e Medaglia d’oro del Presidente dell’Ass. Cult. “P. Raffaele Melis O.M.V.”)

Musicista Regista Maestro PIERO MONTANARI
Roma

Premio “Francesco Di Lella”

“Per avere contribuito con la musica e la regia all’evoluzione ed all’affermazione di attori e cantanti di chiara fama nazionale ed internazionale, lasciando un segno vivo nel panorama cinematografico e musicale italiano, senza mai desistere anche in un periodo così difficile ed arduo come l’attuale.”

Firmato Augusto Giordano, Getulio Baldazzi, P.Ezio Bergamo, Rita Tolomeo, Maurizio Pallottí, Domenico Di Lella, Maria Fichera, Gianni Farina, Rita Pietrantoni, Paola Pietrantoni, Domenico Gilio.

Il premio sarà conferito il 13 giugno 2010 alle ore 16 al teatro S. Luca, in via Lorenzo da' Ceri 136 - Roma.

Esce il cofanetto della mitica trasmissione!

Esce il cofanetto della mitica trasmissione!
Finalmente nelle librerie "L&H:2 Teste senza cervello", libro e Dvd con la summa delle puntate migliori e, udite udite, dialoghi ANCHE IN ORIGINALE . Lo abbiamo presentato da MelBookStore il 30 giugno 09. C'era Italo Moscati, persona di straordinaria cultura e spessore umano. Con quella di Giancarlo le due 'memorie' si intersecavano a meraviglia! Due teste con parecchio cervello...SE TI INTERESSA COMPRARLO, CLICCA SULL'IMMAGINE!

Al Parco di S. Sebastiano

Al Parco di S. Sebastiano
Con Guido De Maria e Giancarlo Governi, i padri di SUPERGULP!

Celebriamo SUPERGULP!

Celebriamo SUPERGULP!
Talk Show con Giancalo e Guido al "Roma Vintage Festival", 16 giugno 2009 dedicato allo storico programma Rai

Celebriamo Gabriella Ferri

Celebriamo Gabriella Ferri
Con Giancarlo

...e Rino Gaetano

...e Rino Gaetano
Con Giancarlo

...ancora Rino

...ancora Rino

Con sua sorella Anna Gaetano e Giancarlo

Con sua sorella Anna Gaetano e Giancarlo
In omaggio a Rino, quella sera ho cantato "I love you Maryanna", primo disco di Rino, prodotto da me e da Antonello Venditti nel 1973. Con Rino feci un tour nel 1979. Alla batteria c'era Massimo Buzzi, alle chitarre Nanni Civitenga e Rino e io al basso. Il 'road manager' era Franco Pontecorvi che oggi vive come me sui Castelli Romani e vende occhiali.

Serata Supergulp

Serata Supergulp
Venerdì 17 luglio '09 al Parco S. Sebastiano (Caracalla) all'interno di Roma Vintage, verrà ripetuta la serata dedicata alla genesi del mitico programma televivivo. Parteciperanno Giancarlo Governi, Guido De Maria e Piero Montanari (me stesso...). Appassionati intervenite!

Un giovane promettente...

Un giovane promettente...
Luca, il giorno che si è vestito bene per il suo saggio di pianoforte. Sarà pur vero che "ogni scarrafone è bello a mamma soia", ma ci saranno pure degli scarrafoni universalmente belli, o no?

Maggio 2008: un piacevole incontro

Maggio 2008: un piacevole  incontro
Dopo più di vent'anni ho rivisto l'amico Giorgio Ariani, grande attore e voce ufficiale Italiana di Oliver Hardy (Ollio). Nel 1985 realizzammo la sigla di "2 Teste senza cervello" e Giorgio, con Enzo Garinei (Stanlio) doppiò una marea di film della coppia per i quali realizzai le musiche.

Una gita al "Giardino dei Tarocchi"

Una gita al "Giardino dei Tarocchi"
A Capalbio (Gr.) c'è un posto magico da visitare, con opere d'arte tra ulivi e macchia mediterranea, opera dell'architetta Niky De St. Phalle che ha realizzato in 20 anni un percorso di magnifiche statue ispirate ai Tarocchi, le magiche carte che predicono il futuro...Dato il suo nome, è meta di "sole" e personaggi cosiddetti " taroccati". Wanna Marchi e sua figlia sono state spesso viste aggirarsi tra le magnifiche statue!

Diana Nemi 2007/2008

Diana Nemi 2007/2008
Da sx alto: Samuele, Emanuele, Federico R., Lorenzo, Matteo, Edoardo, il Mister Eugenio Elisei. Sotto:Simone, Luca, Daniele, Valerio, Riccardo, Federico C.

Luca e Pedro 'Piedone' Manfredini

Luca e Pedro 'Piedone' Manfredini
Col mio "idolo" calcistico di ieri

Luca e Francesco Totti

Luca e Francesco Totti
Col suo "idolo" calcistico di oggi

Luca Montanari

Luca Montanari
Il calciatore. Questa stagione, la prima di campionato con i pulcini della "Diana Nemi", è capocannoniere. Ha messo a segno ben 43 reti e tutte senza rigori, ma ventidue su calci piazzati!

Luca Montanari

Luca Montanari
Nel momento della premiazione

Daniele Serafini

Daniele Serafini
La premiazione

A S D Diana Nemi Pulcini '98. Anno 2006 -'07

A S D Diana Nemi Pulcini '98. Anno 2006 -'07
Da sx della foto: Samuele, Matteo, Riccardo,Federico, Wulnet, Carlo, Luca, Daniele. Seduto con il pallone, una vera pestilenza, Federico Rosselli. Dobbiamo dire grazie alla pazienza infinita del Mister Eugenio Elisei, che più volte ha pensato di mollare la squadra e dedicarsi alle missioni in Angola - E' meno faticoso - mi ha detto, disperato, alla fine di un allenamento.

Allenamenti anno 2007-2008

Allenamenti anno 2007-2008
Il mio secondo figlio unico...

Matteo Montanari

Matteo Montanari
Il mio primo figlio unico...

Ado e Sania Montanari

Ado e Sania Montanari
The Peter's Sisters

La Roma tra la "B" e la "A" 1951-1952

La Roma tra la "B" e la "A" 1951-1952
Memmo Montanari (primo a dx nella foto) con i suoi tifosi in una trasferta della Roma. La foto è stata scattata al ritorno da Verona il 22 giugno 1951. Solo dopo quella partita la Roma ebbe la certezza di tornare in serie A

Memmo Montanari, capo dei tifosi, in azione nel suo poderoso incitamento alla squadra.

Memmo Montanari, capo dei tifosi, in azione nel suo poderoso incitamento alla squadra.
Mio padre, che si diceva fosse danaroso, quando morì era povero. Qualcuno nel nostro quartiere Celio racconta ancora che comprava i giocatori alla Roma...

Mio padre al centro dei vip della Roma

Mio padre al centro dei vip della Roma
Ricordo questa foto da sempre. Quella che avevamo in casa aveva un ritocco fatto a mano da non so chi (forse mio padre stesso). Il "pittore" aveva dipinto a tutti pantaloncini da calcio e gambe nude! In quel periodo glorioso nasce il giornale "Il Giallorosso" che contribuì attivamente alla ricostruzione della Roma. Fu fondato da mio padre, Angelo Meschini (capi storici di allora del tifo romanista) e dai fratelli Mario e Peppino Catena (soci della Roma) con la collaborazione dell'avvocato Alberto Saccà, con cui mio padre, nei miei ricordi da piccolo, aveva rapporti conflittuali.

Il Giallorosso

Il Giallorosso
Testata del giornale dei tifosi della Roma fondato da mio padre nel 1952. Ero piccolino e ricordo quel giorno che mi fece vedere le bozze...ricordo la finestra della mia camera sulla Piazza, al civico 4, ed il Colosseo davanti.

Pop & Jazz History

Pop & Jazz History
Sonorizzazione

1970 Pop Maniacs

1970 Pop Maniacs
Qui ci sono anche le musiche di Spyderman e i Fantastici Quattro che feci nel 1977 per Supergulp!

Il Pianeta Totò

Il Pianeta Totò
Fotogramma della sigla di Mario Sasso per la prima trasmissione di Rai 2 sul grande attore. Gli occhi di Totò si muovevano a tempo con una mia tarantella che si trasformava via via in rock sulle note di Malafemmena.

Laurel & Hardy

Laurel & Hardy
Logo originale della trasmissione

Laurel & Hardy

Laurel & Hardy
Un fotogramma della sigla di "Due teste senza cervello". Ci lavorò a lungo il videoartista Mario Sasso, alla SBP di Roma, con Virginia Arati che dipingeva elettronicamente 'frame by frame', con un computer costosissimo della Quantel che si chiamava appunto Paintbox. Credo che questa sigla sia stata la prima in Tv ad essere realizzata con questa straordinaria tecnica.

Il mio recording studio

Il mio recording studio
La regia

studio

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La sala di ripresa

studio

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la regia

studio

studio
La regia

Il ritorno di Ribot 1991

Il ritorno di Ribot 1991
Uno sceneggiato interpretato dal grande cantante e attore franco-armeno Charles Aznavour e Delia Boccardo, diretto da Pino Passalacqua per Rai1 e Antenne2 con la colonna sonora composta da me.

Processo di famiglia di Nanni Fabbri, 1992 per Rai1

Processo di famiglia di Nanni Fabbri, 1992 per Rai1
Alessandra Martinez, protagonista del film in due puntate con la mia colonna sonora.

Le Gorille

Le Gorille
Serie TV franco anglo italiana che riprende dei film del 1957-58 con Lino Ventura. Il personaggio è Geo Paquet, agente segreto francese, Di questa serie ho musicato 2 episodi, per la regia di Maurizio Lucidi e Duccio Tessari

Top model

Top model
Film con D'Amato

Top model

Top model
Stesso film uscito in Grecia

Top girl

Top girl
Film sequel di D'Amato. Beh, dopo tutte ste top, non poteva mancare la girl!

High finance woman

High finance woman
Altro film di D'Amato con le mie musiche