La Roma regina sbanca Firenze e si siede sul trono del campionato
Fiorentina-Roma 1-2. Nella foto, Salah
di Piero Montanari
Criticate gente (giallorossa), criticate. Intanto la vittoria per 2 a 1 della Roma al Franchi contro la Fiorentina, e il raggiunto anelato primo posto in classifica ha un nome, ma soprattutto un cognome: Garcia.
La migliore Roma della stagione l'abbiamo vista giocare ieri a Firenze, quando l'allenatore transalpino, per organizzare il sorpasso della Fiorentina, fa scendere in campo una squadra differente dalle altre, con il ritorno di Dzeko al centro dell'attacco, affiancato dai due velocissimi incursori, Gervinho a sinistra e il fischiatissimo ex Salah a destra, e Florenzi terzino di ruolo in una difesa finalmente ben registrata.
La squadra di Garcia passa subito in vantaggio (6') proprio con Salah, baciato dalla dea Nemesi, che non esulta ma che viene ancor più sommerso dai fischi dei suoi tifosi di un tempo. A compenso dell'"onta" del gol di Salah, i tifosi viola avranno una misera soddisfazione nel finale quando verrà espulso l'odiato ex, a causa di un gestaccio all'arbitro Orsato.
Sinceramente è incomprensibile tutto questo livore dei tifosi viola nei confronti del giocatore egiziano: credo che abbia giocato più o meno quattro mesi nella Fiorentina, non facendo in tempo - come sembra ovvio - a diventarne una bandiera. L'odio deve essere figlio illegittimo di quello sempre meno comprensibile tra le due tifoserie, reciprocamente da tempo ostili.
Il raddoppio della Roma al 34', porterà poi la firma di Gervinho, il migliore tra i giallorossi ed altro giocatore spesso criticato, questa volta dagli stessi tifosi romanisti, che però si dovranno fare una ragione del fatto che questo ragazzo con la fascia in testa e i piedi alati, è un giocatore fortissimo e ormai ritrovato, e per fortuna che non l'abbiamo venduto. Nel finale i viola trovano il gol con Babacar, ma è una mera illusione di riacciuffare la partita, perché subito dopo l'arbitro fischierà la fine che consacrerà la Roma momentanea regina del campionato.
La Roma quindi sbanca il difficilissimo campo di Firenze e vola al primo posto della classifica, interpretando una partita intelligente, generosa e finalmente accorta in difesa, dopo i quattro gol di Leverkusen contro il Bayer. Il valore di questa vittoria che ci convince perchè fortemente cercata, difesa e meritata, assume un significato particolare, se pensiamo che a Firenze nessuno era mai passato.
Qualche errore in difesa certamente, forse qualche giocatore meno degno di stare là in mezzo, forse qualche cambio incomprensibile (Gyomber al 44'), ma lo diciamo subito a scanso di equivoci: apparteniamo a quella genia di tifosi che sanno godersi appieno le vittorie e gioie del calcio, e la bellezza di essere in testa al campionato, alla faccia dei criticoni di ogni colore.
Criticate gente (giallorossa), criticate. Intanto la vittoria per 2 a 1 della Roma al Franchi contro la Fiorentina, e il raggiunto anelato primo posto in classifica ha un nome, ma soprattutto un cognome: Garcia.
La migliore Roma della stagione l'abbiamo vista giocare ieri a Firenze, quando l'allenatore transalpino, per organizzare il sorpasso della Fiorentina, fa scendere in campo una squadra differente dalle altre, con il ritorno di Dzeko al centro dell'attacco, affiancato dai due velocissimi incursori, Gervinho a sinistra e il fischiatissimo ex Salah a destra, e Florenzi terzino di ruolo in una difesa finalmente ben registrata.
La squadra di Garcia passa subito in vantaggio (6') proprio con Salah, baciato dalla dea Nemesi, che non esulta ma che viene ancor più sommerso dai fischi dei suoi tifosi di un tempo. A compenso dell'"onta" del gol di Salah, i tifosi viola avranno una misera soddisfazione nel finale quando verrà espulso l'odiato ex, a causa di un gestaccio all'arbitro Orsato.
Sinceramente è incomprensibile tutto questo livore dei tifosi viola nei confronti del giocatore egiziano: credo che abbia giocato più o meno quattro mesi nella Fiorentina, non facendo in tempo - come sembra ovvio - a diventarne una bandiera. L'odio deve essere figlio illegittimo di quello sempre meno comprensibile tra le due tifoserie, reciprocamente da tempo ostili.
Il raddoppio della Roma al 34', porterà poi la firma di Gervinho, il migliore tra i giallorossi ed altro giocatore spesso criticato, questa volta dagli stessi tifosi romanisti, che però si dovranno fare una ragione del fatto che questo ragazzo con la fascia in testa e i piedi alati, è un giocatore fortissimo e ormai ritrovato, e per fortuna che non l'abbiamo venduto. Nel finale i viola trovano il gol con Babacar, ma è una mera illusione di riacciuffare la partita, perché subito dopo l'arbitro fischierà la fine che consacrerà la Roma momentanea regina del campionato.
La Roma quindi sbanca il difficilissimo campo di Firenze e vola al primo posto della classifica, interpretando una partita intelligente, generosa e finalmente accorta in difesa, dopo i quattro gol di Leverkusen contro il Bayer. Il valore di questa vittoria che ci convince perchè fortemente cercata, difesa e meritata, assume un significato particolare, se pensiamo che a Firenze nessuno era mai passato.
Qualche errore in difesa certamente, forse qualche giocatore meno degno di stare là in mezzo, forse qualche cambio incomprensibile (Gyomber al 44'), ma lo diciamo subito a scanso di equivoci: apparteniamo a quella genia di tifosi che sanno godersi appieno le vittorie e gioie del calcio, e la bellezza di essere in testa al campionato, alla faccia dei criticoni di ogni colore.
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