GOOGLE PUNTA A ORIENTARE IL NOSTRO FUTURO
LONDRA - (Ansa, 24 maggio '07)
La cosa più inquietante di questa notizia non è ovviamente quello che sta dentro la maglietta della ragazza, ma ciò che sta dentro la notizia stessa il cui scenario, se si dovesse verificare, aprirebbe un ulteriore lacerazione nella nostra vita privata, ormai nelle mani dei vari Grandi Fratelli...
L'obiettivo di Google non è solo quello di raccogliere e fornire più informazioni possibili a chi naviga su internet ma anche, in futuro, diventare un vero e proprio organizzatore dell'esistenza dei suoi clienti. La prospettiva, che è destinata a suscitare timori per la privacy, é stata delineata parlando con giornalisti a Londra dall' amministratore delegato di Google Eric Schmidt, oggi citato dal Financial Times. Per Schmidt, la chiave sta nel raccogliere quante più informazioni sugli utenti così che un giorno Google ci potrà dire non solo cosa danno al cinema dietro casa, ma anche quale lavoro è più adatto a noi o come passare un weekend libero, grazie al fatto che "conosce" le nostre capacità e i nostri gusti. Una conseguenza logica, dice l'ad di Google, dell' ambizione del motore di ricerca di organizzare l'informazione globale. Lo scenario è stato prospettato dal capo della società internet quando gli è stato chiesto come prevede che diventi il super-sito web tra cinque anni: "Siamo in una fase iniziale rispetto all'informazione contenuta su Google. Gli algoritmi miglioreranno molto e noi miglioreremo nella personalizzazione dei contenuti. L'obiettivo è consentire agli utenti di Google di chiedere cose come 'Che faccio domani?', oppure, 'Che lavoro dovrei cercare?'. Secondo il FT lo scontro tra i motori di ricerca è ora focalizzato sulla corsa a creare la più ampia banca dati di informazioni individuali, così da permettere all'industria di offrire pubblicità sempre più personalizzata. E' da questa che i motori traggono profitti, perché questo tipo di comunicazioni su misura sono le più costose. "Non possiamo a volte rispondere a domande di fondo, perché non sappiamo abbastanza di te. Questo è l'aspetto più importante dell'espansione di Google", dice Schmidt, ricordando che il rilancio del servizio iGoogle, che consente all'utente di personalizzare la propria pagina di ricerca e pubblicare suoi testi o immagini, sarà un aspetto chiave di questo progetto. Un altro servizio, Google personalised search, introdotto due anni fa, permette di dare a Google il permesso di memorizzare la storia delle nostre navigazioni su internet, consentendo così di focalizzare meglio e personalizzare i risultati delle ricerche. Attualmente è in fase di sviluppo Google Recommendations, dove il motore suggerisce all'utente quali prodotti e servizi usare sulla base di sue preferenze consolidate. Al momento non accade ancora, ma in futuro la società potrebbe vendere spazi di pubblicità personalizzata per questi beni e servizi 'suggeriti' all'utente. Di recente, Google ha dovuto piegarsi alle proteste dei gruppi per la difesa della privacy in Usa ed Europa, acconsentendo a limitare a due anni il tempo massimo per il quale conservare le informazioni sulle ricerche internet fatte dai suoi utenti. La proposta acquisizione di DoubleClick ha anche suscitato preoccupazioni: DoubleClick è infatti il servizio che lascia il software detto 'cookies' sui computer quando si visita un certa pagina, memorizzando la stessa 'visita'.
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