L'AUTORE

mercoledì 11 marzo 2015

Un'intervista attualissima di qualche anno fa...

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Colonne sonore: i premi alle musiche? "Sono un contentino" 

Il rapporto tra regista e musicista nella realizzazione di un brano e la poca attenzione della critica per le note dietro la celluloide. Piero Montanari, spesso "i compositori hanno un ruolo importante nel successo di un film". 

» Cronaca CinemaVito Tripi - 02/09/2009
Fonte: dal web 
Sergio Leone ed Ennio Morricone, Roberto Benigni e Nicola Piovani, George Lucas John Williams; da sempre il connubio artistico tra registi e compositori per la scelta e lo sviluppo di una buona colonna sonora decreta, spesso, il successo di un film.

Per cercare di capire cosa accade quandoregista e compositore si incontrano nel mondo di note dietro la celluloide, abbiamo parlato Piero Montanari, musicista è compositore che ha lavorato per il cinema, la televisione e il teatro al fianco di grandi artisti come Renato Rascel, Umebrto Lenzi, Claudio Baglioni, Antonello Venditti, Gigi Proietti e Wilma Goich. 

Piero, quali è la differenza nel pensare e comporre musica per il grande e piccolo schermo?"In realtà non ci dovrebbe essere differenza tra le due cose. Ho fatto musiche sia per sceneggiati per le prime serate di Rai1 e sia per i film per il cinema, come sai. L'unica cosa che ho sempre considerato è stata che il cinema per la televisione 'passa' una volta, magari viene replicato e finisce. Il film per le sale, anche se non di eccelsa qualità, ha una vita più lunga e poi, il più delle volte, finisce per essere pubblicato in Dvd ed essere riconsiderato a posteriori. Forse questo fatto un pò mi ha condizionato".

Il compositore Piero MontanariTu hai lavorato con due registi diversissimi tra di loro, Umberto Lenzi e Joe D'Amato, il tuo lavoro di compositore ha risentito delle loro personalità?"D'Amato e Lenzi sono due registi ognuno con la sua spiccata personalità, ma ambedue uniti da un modo fare cinema molto artigianale, con budget perlopiù bassi e l'intento di fare cassetta e non arte. La loro riscoperta postuma (Lenzi è ancora vivo e D'Amato è morto nel 1999) fa parte di una cultura in auge da qualche anno, che ha recuperato un cinema di serie B definendolo 'autorale', malgrado gli stessi intenti di chi lo realizzava, che tutto pensava meno di fare del cinema d'autore. 
Debbo dire che le mie collaborazioni con loro sono state simili da un punto di vista artistico. Con Aristide (Massaccesi-D'Amato) c'era un forte rapporto d'amicizia e di simpatia e la collaborazione è stata più intensa (oltre 40 film) e più articolata".

Attori, musicisti, registi non è mancato nulla nella tua carriera. Con quale tipologia artistica ti sei trovato meglio?"Con Aristide ho lavorato sempre piacevolmente. Per la televisione sicuramente Giancarlo Governi con il quale ho realizzato e realizzo ancora programmi di grande interesse culturale e spettacolare. Da un pò di tempo facciamo insieme 'Ritratti' per la Rai e la nostra collaborazione, diventata vera amicizia, dura da oltre trent'anni. Tra gli artisti con cui ho suonato, sicuramente Claudio Baglioni con il quale, pur senza più collaborare, sono ancora in amicizia. Ricordo con affetto anche Rino Gaetano a cui ho prodotto il primo disco insieme a Venditti. E poi Gigi Proietti e molti altri. C'è stato sicuramente qualcuno con cui sono stato male e con il quale il rapporto non ha funzionato, ma preferisco ricordare i...buoni".

Secondo te le musiche nei film vengono valutate abbastanza sia da critici e spettatori?"Ricordo sempre una frase che mi disse un collega 'Ti accorgi che la musica in un film funziona quando non ti accorgi della musica'. In realtà è un paradosso che però ha la sua forte verità. La critica ha sempre parlato poco della musica da film, forse in virtù del paradosso che ti ho citato. Spesso, nelle premiazioni cinematografiche, viene dato un premio alla musica di un film come contentino. 
Certo, vincere un Oscar come Piovani per 'La vita è bella' di Benigni deve esser stato un bel contentino, però, spesso, le giurie dei premi a la critica ragionano così. I grandi autori di colonne sonore come John Williams o Hans Zimmer, piuttosto che Morricone o Mancini hanno una parte importantissima nel successo di un film! E sono gli stessi spettatori, ormai cresciuti, a decretarlo".

Quale è stata la musica della quale sei più soddisfatto? "La musica più 'mia' in realtà è una sigla scherzosa che ho realizzato per i programmi televisivi su Totò. Si chiama 'Totò Rap' e l'ho creata nel 1993, quando si iniziava da poco a parlare di questa nuova tendenza musicale che proveniva dai ghetti neri delle grandi città americane, il 'rap' appunto. 

Come ti è venuta l'idea?"Semplicemente pensando a Totò come ballerino di 'break dance', con i suoi movimenti disarticolati, da marionetta. Misi insieme in una sorta di 'patchwork' gli epiteti famosi di Totò e ci costruii sopra una ritmica cercando, con i primi campionatori e computer, di mandarli a tempo. Fu un'impresa lunga e difficoltosa, data la scarsità di tecnologia, ma il risultato fu sorprendente. 

Quale musica, invece, avresti voluto comporre?
"Sicuramente la colonna sonora di 'C'era una volta in America' di Ennio Morricone, il cui 'leit motive' è straordinariamente struggente e mi commuove".

In ultimo, un tuo giudizio sul cinema italiano:"Grazie anche ad una schiera di nuovi autori, talenti veri che hanno avuto anche la forza delle loro idee, cercando contributi da ogni parte, il cinema italiano sta avendo una rinascita insperata. Si vedono sempre più piacevolmente sale piene di titoli italiani. Questo significa circolazione di idee e possibilità per più autori di affermarle. I produttori (sia le tv che i privati o le banche) hanno meno timore di perdere soldi e, confortati da una serie di successi, rischiano di più. E questa tendenza dovrà essere sempre al rialzo perchè la Cultura e quindi il Cinema rappresentano la vera civiltà di un paese".

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Premio alla Cultura

PREMI SPECIALI

A BENEMERITI DELLA CULTURA

(Trofeo di Cristallo e Medaglia d’oro del Presidente dell’Ass. Cult. “P. Raffaele Melis O.M.V.”)

Musicista Regista Maestro PIERO MONTANARI
Roma

Premio “Francesco Di Lella”

“Per avere contribuito con la musica e la regia all’evoluzione ed all’affermazione di attori e cantanti di chiara fama nazionale ed internazionale, lasciando un segno vivo nel panorama cinematografico e musicale italiano, senza mai desistere anche in un periodo così difficile ed arduo come l’attuale.”

Firmato Augusto Giordano, Getulio Baldazzi, P.Ezio Bergamo, Rita Tolomeo, Maurizio Pallottí, Domenico Di Lella, Maria Fichera, Gianni Farina, Rita Pietrantoni, Paola Pietrantoni, Domenico Gilio.

Il premio sarà conferito il 13 giugno 2010 alle ore 16 al teatro S. Luca, in via Lorenzo da' Ceri 136 - Roma.

Esce il cofanetto della mitica trasmissione!

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Finalmente nelle librerie "L&H:2 Teste senza cervello", libro e Dvd con la summa delle puntate migliori e, udite udite, dialoghi ANCHE IN ORIGINALE . Lo abbiamo presentato da MelBookStore il 30 giugno 09. C'era Italo Moscati, persona di straordinaria cultura e spessore umano. Con quella di Giancarlo le due 'memorie' si intersecavano a meraviglia! Due teste con parecchio cervello...SE TI INTERESSA COMPRARLO, CLICCA SULL'IMMAGINE!

Al Parco di S. Sebastiano

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Con Guido De Maria e Giancarlo Governi, i padri di SUPERGULP!

Celebriamo SUPERGULP!

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Talk Show con Giancalo e Guido al "Roma Vintage Festival", 16 giugno 2009 dedicato allo storico programma Rai

Celebriamo Gabriella Ferri

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Con Giancarlo

...e Rino Gaetano

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Con Giancarlo

...ancora Rino

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Con sua sorella Anna Gaetano e Giancarlo

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In omaggio a Rino, quella sera ho cantato "I love you Maryanna", primo disco di Rino, prodotto da me e da Antonello Venditti nel 1973. Con Rino feci un tour nel 1979. Alla batteria c'era Massimo Buzzi, alle chitarre Nanni Civitenga e Rino e io al basso. Il 'road manager' era Franco Pontecorvi che oggi vive come me sui Castelli Romani e vende occhiali.

Serata Supergulp

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Venerdì 17 luglio '09 al Parco S. Sebastiano (Caracalla) all'interno di Roma Vintage, verrà ripetuta la serata dedicata alla genesi del mitico programma televivivo. Parteciperanno Giancarlo Governi, Guido De Maria e Piero Montanari (me stesso...). Appassionati intervenite!

Un giovane promettente...

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Luca, il giorno che si è vestito bene per il suo saggio di pianoforte. Sarà pur vero che "ogni scarrafone è bello a mamma soia", ma ci saranno pure degli scarrafoni universalmente belli, o no?

Maggio 2008: un piacevole incontro

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Dopo più di vent'anni ho rivisto l'amico Giorgio Ariani, grande attore e voce ufficiale Italiana di Oliver Hardy (Ollio). Nel 1985 realizzammo la sigla di "2 Teste senza cervello" e Giorgio, con Enzo Garinei (Stanlio) doppiò una marea di film della coppia per i quali realizzai le musiche.

Una gita al "Giardino dei Tarocchi"

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A Capalbio (Gr.) c'è un posto magico da visitare, con opere d'arte tra ulivi e macchia mediterranea, opera dell'architetta Niky De St. Phalle che ha realizzato in 20 anni un percorso di magnifiche statue ispirate ai Tarocchi, le magiche carte che predicono il futuro...Dato il suo nome, è meta di "sole" e personaggi cosiddetti " taroccati". Wanna Marchi e sua figlia sono state spesso viste aggirarsi tra le magnifiche statue!

Diana Nemi 2007/2008

Diana Nemi 2007/2008
Da sx alto: Samuele, Emanuele, Federico R., Lorenzo, Matteo, Edoardo, il Mister Eugenio Elisei. Sotto:Simone, Luca, Daniele, Valerio, Riccardo, Federico C.

Luca e Pedro 'Piedone' Manfredini

Luca e Pedro 'Piedone' Manfredini
Col mio "idolo" calcistico di ieri

Luca e Francesco Totti

Luca e Francesco Totti
Col suo "idolo" calcistico di oggi

Luca Montanari

Luca Montanari
Il calciatore. Questa stagione, la prima di campionato con i pulcini della "Diana Nemi", è capocannoniere. Ha messo a segno ben 43 reti e tutte senza rigori, ma ventidue su calci piazzati!

Luca Montanari

Luca Montanari
Nel momento della premiazione

Daniele Serafini

Daniele Serafini
La premiazione

A S D Diana Nemi Pulcini '98. Anno 2006 -'07

A S D Diana Nemi Pulcini '98. Anno 2006 -'07
Da sx della foto: Samuele, Matteo, Riccardo,Federico, Wulnet, Carlo, Luca, Daniele. Seduto con il pallone, una vera pestilenza, Federico Rosselli. Dobbiamo dire grazie alla pazienza infinita del Mister Eugenio Elisei, che più volte ha pensato di mollare la squadra e dedicarsi alle missioni in Angola - E' meno faticoso - mi ha detto, disperato, alla fine di un allenamento.

Allenamenti anno 2007-2008

Allenamenti anno 2007-2008
Il mio secondo figlio unico...

Matteo Montanari

Matteo Montanari
Il mio primo figlio unico...

Ado e Sania Montanari

Ado e Sania Montanari
The Peter's Sisters

La Roma tra la "B" e la "A" 1951-1952

La Roma tra la "B" e la "A" 1951-1952
Memmo Montanari (primo a dx nella foto) con i suoi tifosi in una trasferta della Roma. La foto è stata scattata al ritorno da Verona il 22 giugno 1951. Solo dopo quella partita la Roma ebbe la certezza di tornare in serie A

Memmo Montanari, capo dei tifosi, in azione nel suo poderoso incitamento alla squadra.

Memmo Montanari, capo dei tifosi, in azione nel suo poderoso incitamento alla squadra.
Mio padre, che si diceva fosse danaroso, quando morì era povero. Qualcuno nel nostro quartiere Celio racconta ancora che comprava i giocatori alla Roma...

Mio padre al centro dei vip della Roma

Mio padre al centro dei vip della Roma
Ricordo questa foto da sempre. Quella che avevamo in casa aveva un ritocco fatto a mano da non so chi (forse mio padre stesso). Il "pittore" aveva dipinto a tutti pantaloncini da calcio e gambe nude! In quel periodo glorioso nasce il giornale "Il Giallorosso" che contribuì attivamente alla ricostruzione della Roma. Fu fondato da mio padre, Angelo Meschini (capi storici di allora del tifo romanista) e dai fratelli Mario e Peppino Catena (soci della Roma) con la collaborazione dell'avvocato Alberto Saccà, con cui mio padre, nei miei ricordi da piccolo, aveva rapporti conflittuali.

Il Giallorosso

Il Giallorosso
Testata del giornale dei tifosi della Roma fondato da mio padre nel 1952. Ero piccolino e ricordo quel giorno che mi fece vedere le bozze...ricordo la finestra della mia camera sulla Piazza, al civico 4, ed il Colosseo davanti.

Pop & Jazz History

Pop & Jazz History
Sonorizzazione

1970 Pop Maniacs

1970 Pop Maniacs
Qui ci sono anche le musiche di Spyderman e i Fantastici Quattro che feci nel 1977 per Supergulp!

Il Pianeta Totò

Il Pianeta Totò
Fotogramma della sigla di Mario Sasso per la prima trasmissione di Rai 2 sul grande attore. Gli occhi di Totò si muovevano a tempo con una mia tarantella che si trasformava via via in rock sulle note di Malafemmena.

Laurel & Hardy

Laurel & Hardy
Logo originale della trasmissione

Laurel & Hardy

Laurel & Hardy
Un fotogramma della sigla di "Due teste senza cervello". Ci lavorò a lungo il videoartista Mario Sasso, alla SBP di Roma, con Virginia Arati che dipingeva elettronicamente 'frame by frame', con un computer costosissimo della Quantel che si chiamava appunto Paintbox. Credo che questa sigla sia stata la prima in Tv ad essere realizzata con questa straordinaria tecnica.

Il mio recording studio

Il mio recording studio
La regia

studio

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La sala di ripresa

studio

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la regia

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La regia

Il ritorno di Ribot 1991

Il ritorno di Ribot 1991
Uno sceneggiato interpretato dal grande cantante e attore franco-armeno Charles Aznavour e Delia Boccardo, diretto da Pino Passalacqua per Rai1 e Antenne2 con la colonna sonora composta da me.

Processo di famiglia di Nanni Fabbri, 1992 per Rai1

Processo di famiglia di Nanni Fabbri, 1992 per Rai1
Alessandra Martinez, protagonista del film in due puntate con la mia colonna sonora.

Le Gorille

Le Gorille
Serie TV franco anglo italiana che riprende dei film del 1957-58 con Lino Ventura. Il personaggio è Geo Paquet, agente segreto francese, Di questa serie ho musicato 2 episodi, per la regia di Maurizio Lucidi e Duccio Tessari

Top model

Top model
Film con D'Amato

Top model

Top model
Stesso film uscito in Grecia

Top girl

Top girl
Film sequel di D'Amato. Beh, dopo tutte ste top, non poteva mancare la girl!

High finance woman

High finance woman
Altro film di D'Amato con le mie musiche