di Piero Montanari
O tempora, o mores! Chiedo aiuto a Cicerone perché mai la sua frase contro Catilina si sposa con questo “momentino” cultural-storico che stiamo passando, altro che ha ddà passà ‘a nuttata!
Per fortuna nostra c’è rimasta un po’ d’ironia da spendere come antitodo alle miserie umane che giornalmente attaccano le ultime povere nostre gloriose sinapsi, abbarbicate a ricordi felici, di quando la tv era di qualità, di quando la musica era di qualità, di quando il teatro era di qualità, di quando l’Arte era di qualità…
Pensavo, data l’età, di aver assistito a tutto lo scempio e l’orrore del mondo ma, date retta ai proverbi saggi, al peggio non c’è mai fine.
Non credevo alle mie orecchie e occhi l’altra sera quando, a Striscia hanno mandato in onda la prima riunione ufficiale del gruppo di Pionati (ex giornalista rai) chiamata, con grande fantasia Alleanza di Centro per l’Italia, che sosterrà Berlusconi alle prossime elezioni. A parte che è stata scelta l’attrice Debora “sens’acca” Caprioglio come responsabile alla cultura (avete capito bene). Ma il clou del surreale è stato raggiunto quando, partendo le prime note dell’inno, si sono alzati tutti in piedi per cantarlo, stile karaoke (o care oche, nello specifico).
Parte una musichetta lemme lemme che più che un inno sembra un pezzo da ballo slow dei centri anziani, cantato dall’autore Mariano Apicella – si, proprio lui, il menestrello di corte - che intona la sua imperdibile composizione con voce “impostata” da pianobar e cercando un’interpretazione da cantante ‘vero’ (l’inno, per essere incisivo richiede cori massicci e nessuna interpretazione).
Striscia, col veleno che la contraddistingue, ha giustamente mostrato questa ignobiltà che ha in seguito incominciato ad impazzare sulla rete, diventendo uno dei clic più importanti. L’orrido attrae più del bello noi umani, che sovente, in maniera patologica, indulgiamo sulle mostruosità, anche se sfumate con l’ironia come questa.
Suggerisco a tutti di andare su internet e digitare “inno alleanza di centro” per avere conferma di ciò che dico (poi se vi piace sono problemi vostri… ma me lo dovete scrivere).
Alcune note biografiche del “nostro” compositore. Da Wikipedia leggiamo:
Mariano Apicella (Napoli, 14 settembre 1962) è un cantante italiano, divenuto noto per essere l'interprete delle canzoni scritte dal politico e imprenditore italiano Silvio Berlusconi.
Fan di Peppino Gagliardi e Roberto Murolo, prima di incontrare Berlusconi si esibiva in un ristorante di Abu Dhabi. Poi ha viaggiato per il Medio Oriente, la Corea e la Cina.
Nel 2003 ha inciso un album di musica napoletana, Meglio 'na canzone, in cui canta le canzoni scritte da Silvio Berlusconi.
E una constatazione amara:
Nel 1770 Mozart soggiorna a Napoli, capitale europea della musica, alla corte di Ferdinando IV di Borbone dove venne poco o nulla considerato.
Nel 2000 c’è l’incontro epocale tra Apicella e Berlusconi, alla corte del quale Apicella viene molto considerato.
O tempora, o mores!
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