di Piero Montanari
Il vespaio sollevato dall'articolo dell'esimio M° Biscione su questi 'file', riguardo il successo insiegabile di Giovanni Allevi, merita una riflessione più attenta ed approfondita, come solo le riflessioni sanno essere.
Sembra che Allevi muova grandi consensi in un discreto pubblico che lo segue, compra la sua musica e va ai suoi concerti, ma anche forti dissensi tra i musicisti di livello che cercano di spiegare e soprattutto spiegarsi quali elementi possano aver contribuito all'affermazione del "fenomeno" Allevi.
Basterebbe ricordare le imitazioni riuscitissime di cui parla Biscione (nomen omen pure per lui, a proposito di serpenti...) di Checco Zalone o dell'eccellente Bollani, per capire quanto ridicolo possa essere il personaggio in questione, ma anche quanto le imitazioni siano per l'imitato, un segno del suo successo. - Ma lui è così veramente - dicono. Appunto, dico io, proprio per questo.
Qualcuno ha tirato in ballo anche l'invidia che Allevi suscita in molti suoi colleghi. Forse c'è chi mastica "amaro", come dei fan del pianista affermano, anche se mi sembra un'emerita scemenza pensare che il grande Uto Ughi, possa essere invidioso di Allevi quando lo critica. Sicuramente chi ha successo, soprattutto del genere non meritato, può provocare, nei colleghi meno fortunati, sentimenti d'invidia più o meno profonda, lo si è detto. Brutta cosa ma umana. L'invidia è di sicuro dannosa e soprattutto inutile, senza via d'uscita per chi la prova, il quale farebbe bene a darsi una calmata, per non mettere a rischio psiche e vie biliari. Ma è assolutamente umana e dato che viene annoverata tra i sette vizi capitali dalla Chiesa, qualcosa di "buono" dovrà pur contenere.
Poi se uno si confessa dal prete per aver provato invidia verso Giovanni Allevi, se la cava con un paio di Ave Marie, se trovi quello proprio rigido rigido.
Musicista, bassista, compositore, autore di musiche per il cinema e la televisione, produttore discografico ed editore con VIVAVOCE MUSIC. Ha suonato con i più grandi artisti della scena pop e jazz: LITTLE TONY, ZERO, BAGLIONI, DE GREGORI, GAETANO, DANIELE, ARBORE, CONTE, MINGHI, CAPUTO, GRAZIANI, MUSSOLINI, T.SCOTT e moltissimi altri. Un po' di storia di ieri e di oggi tra arte, musica e spettacolo.
lunedì 25 luglio 2011
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Premio alla Cultura
PREMI SPECIALI
A BENEMERITI DELLA CULTURA
(Trofeo di Cristallo e Medaglia d’oro del Presidente dell’Ass. Cult. “P. Raffaele Melis O.M.V.”)
Musicista Regista Maestro PIERO MONTANARI
Roma
Premio “Francesco Di Lella”
“Per avere contribuito con la musica e la regia all’evoluzione ed all’affermazione di attori e cantanti di chiara fama nazionale ed internazionale, lasciando un segno vivo nel panorama cinematografico e musicale italiano, senza mai desistere anche in un periodo così difficile ed arduo come l’attuale.”
Firmato Augusto Giordano, Getulio Baldazzi, P.Ezio Bergamo, Rita Tolomeo, Maurizio Pallottí, Domenico Di Lella, Maria Fichera, Gianni Farina, Rita Pietrantoni, Paola Pietrantoni, Domenico Gilio.
A BENEMERITI DELLA CULTURA
(Trofeo di Cristallo e Medaglia d’oro del Presidente dell’Ass. Cult. “P. Raffaele Melis O.M.V.”)
Musicista Regista Maestro PIERO MONTANARI
Roma
Premio “Francesco Di Lella”
“Per avere contribuito con la musica e la regia all’evoluzione ed all’affermazione di attori e cantanti di chiara fama nazionale ed internazionale, lasciando un segno vivo nel panorama cinematografico e musicale italiano, senza mai desistere anche in un periodo così difficile ed arduo come l’attuale.”
Firmato Augusto Giordano, Getulio Baldazzi, P.Ezio Bergamo, Rita Tolomeo, Maurizio Pallottí, Domenico Di Lella, Maria Fichera, Gianni Farina, Rita Pietrantoni, Paola Pietrantoni, Domenico Gilio.
Il premio sarà conferito il 13 giugno 2010 alle ore 16 al teatro S. Luca, in via Lorenzo da' Ceri 136 - Roma.
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