di
Piero Montanari
Dopo
giorni di silenzio, seguiti alle rivelazioni di Striscia la notizia
sulle sfuriate del conduttore e le oscenità dirette ad alcuni
concorrenti e agli autori di Affari tuoi, finalmente Flavio Insinna
abbozza qualche riga di scuse sulla sua pagina di Facebook.
“Mi
spiace e chiedo scusa a tutti, senza se e senza inutili ma –
esordisce il presentatore - proprio a tutti, dalla prima all'ultima,
dal primo all'ultimo. Le mie scuse sono rivolte anche a chi ha
fornito immagini dal Teatro delle Vittorie e registrazioni audio
prese dalle scale, fra i camerini e le nostre stanze. Sì, voglio
davvero scusarmi anche con chi ha tradito la mia fiducia perché,
purtroppo senza volerlo, li ho costretti a dare il peggio di loro
stessi. Quasi quanto me. Mi spiace davvero. Sono sempre io, nel bene
e nel male. Sul lavoro sono pignolo, ossessivo, incessante –
prosegue Flavio -e so distruggere in un istante tutto il bello che ho
costruito fino a un attimo prima. Sono bravissimo a passare subito
dalla parte del torto. Uno nessuno centomila. Grido, litigo, urlo,
dico cose che non penso perché vorrei che tutto fosse sempre
perfetto. Poi faccio battute in dialetto mischiate ai titoli dei film
che amo. Odio i toni beceri (e
meno male! ndr)
ma poi sono un fenomeno a usarli. È successo tante volte (mi sono
sempre scusato), potrebbe accadere ancora. Ma ci metto sempre la
faccia. Sempre in prima fila. In primissima se c'è da prendere i
fischi. Gli applausi e i premi (chi mi conosce lo sa) amo
condividerli con i compagni di viaggio. Ho sempre difeso un programma
che amo, ingiustamente infangato da anni, sempre e comunque. Sì,
sono questo e sono quello. Se adesso vi aspettate una lista di mie
buone azioni, mi spiace, resterete delusi. Se avrete voglia o
curiosità, le troverete da voi.”
E poi , ovviamente, ce n'è pure per Striscia, che da anni fa una guerra spietata ad Affari tuoi, sua concorrente nell'importante fascia preserale, prima con la questione dei pacchi truccati e poi con la sfuriata di Insinna, che di certo non gioverà al futuro dell'attore. “Un'altra cosa che mi fa infinitamente tristezza, quanto le mie scenate, è che tutta questa pornografia televisiva con filmatini e vendetta incorporata sia fatta per cercare qualche straccio di punto di ascolto in più. Adesso però siamo saliti, anzi scesi di livello. Gli insulti, l'odio, i filmati rubati dal buco della serratura sono soltanto contro di me. Odio allo stato puro. Chi crede di distruggermi, mi ha in realtà fatto un grande regalo: la libertà. La libertà di essere ai vostri e ai miei occhi semplicemente una persona.”
“Ah, una cosa che non potete sapere, i miei amici sì, è che un minuto dopo la sfuriata sono il primo ad essere mortificato, il primo a tornare indietro per chiedere scusa :"Daje! Domani faremo tutti meglio. Io per primo. Grazie a tutti. Buonanotte”.
Caro
Flavio – gli ho scritto a commento sulla sua pagina di fb - non è
che puoi accoltellare qualcuno e poi chiedergli scusa, troppo
facile! Troppo facile dire “io sono così, ci metto la faccia”...
Non è vero, perché la faccia (oscena, permettimi) che è venuta
fuori dagli audio rubati era bella nascosta (o credeva di esserlo,
peggio mi sento!). Ora se fossi in te farei una bella pausa, magari
un altro libro con i commenti che raccoglierai, perché sono un
interessante spaccato che la gente comune ha della tua personalità
televisiva, “avant et aprés le delouge”. Solo un piccolo
consiglio, se permetti: è brutto essere preda della rabbia, non fa
ragionare, è la parte peggiore di un essere umano. Prenditi un tempo
sabbatico e lavoraci, perché se il successo deve portare a questo
stress, meglio scegliere di spegnere il “cercapersone” e passare
direttamente alla riabilitazione. Comunque auguri, anche se sei stato
deludente.
Nessun commento:
Posta un commento