di Piero Montanari
Assisterò con piacere e curiosità alla performance di Claudio Baglioni, atteso grande ospite tra i tanti sul palco dell'Ariston. La curiosità me la motiva il fatto che Claudio quel palco l'ha sempre criticato e snobbato, se togliamo quell'unica volta che andò a cantare dal vivo, da solo col pianoforte Questo piccolo grande amore, nel brutto periodo dove a Sanremo i cantanti si esibivano in playback. Lo fece - e me lo disse - per "far vedere a questi come si canta dal vivo".
Claudio snobbava fortemente il Festival Sanremo al punto da organizzare serate a casa sua con noi amici e collaboratori, proprio per un gioco generale allo sfottò di questo o quel cantante o di quella canzone.
Ricordo una di queste sere dove mise addirittura in palio un premio simbolico per chi avesse indovinato il vincitore (una bottiglia di vino fatta come la coppa Rimet dei mondiali di calcio, che peraltro vinsi e ancora campeggia sulla mia libreria dopo quasi trent'anni) .
Ora si vede che ha cambiato idea, complice evidentemente Fabio Fazio, con il quale rinsaldò l'amicizia durante il programma televisivo Anima mia, o il desiderio di esserci finalmente e non guardare il Festival sfottendolo da casa, o magari per continuare a spingere il suo nuovo album, o forse perché, dopo tanti anni, ha davvero cambiato idea sul Festival, cosa che però credo meno possibile.
Meglio esserci in questo momento storico, che le occasioni per promuovere le canzoni si fanno sempre più rare. Da vecchi si diventa più saggi, come si dice.
Claudio snobbava fortemente il Festival Sanremo al punto da organizzare serate a casa sua con noi amici e collaboratori, proprio per un gioco generale allo sfottò di questo o quel cantante o di quella canzone.
Ricordo una di queste sere dove mise addirittura in palio un premio simbolico per chi avesse indovinato il vincitore (una bottiglia di vino fatta come la coppa Rimet dei mondiali di calcio, che peraltro vinsi e ancora campeggia sulla mia libreria dopo quasi trent'anni) .
Ora si vede che ha cambiato idea, complice evidentemente Fabio Fazio, con il quale rinsaldò l'amicizia durante il programma televisivo Anima mia, o il desiderio di esserci finalmente e non guardare il Festival sfottendolo da casa, o magari per continuare a spingere il suo nuovo album, o forse perché, dopo tanti anni, ha davvero cambiato idea sul Festival, cosa che però credo meno possibile.
Meglio esserci in questo momento storico, che le occasioni per promuovere le canzoni si fanno sempre più rare. Da vecchi si diventa più saggi, come si dice.
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