di Piero Montanari
Fantastico! Risultato, storico senza precedenti per Rai 3 con il programma "Vieni via con me", ieri alla sua seconda puntata.
La trasmissione condotta da Fabio Fazio e Roberto Saviano, che ha avuto tra i suoi ospiti Gianfranco Fini e Pierluigi Bersani, è stato seguito da ben 9.032.000 telespettatori e il 30,20% di share. Un dato di ascolto eccezionale, mai raggiunto da Rai 3, neanche in occasione di partite di calcio importanti. Praticamente un italiano su tre davanti alla tv vedeva "Vieni via con me"! Spreco un altro aggettivo: incredibile!
Uno spatiacque? La televisione è cambiata o sta cambiando? Non lo so, forse, ma urge un piccolo ragionamento.
La prima cosa è che tutti quelli che si sono scocciati di vedere becero qualunquismo televisivo propinato quasi sensa soluzione di continuità in questo periodo socio-culturale così infimo e alla deriva, con un Presidente del Consiglio che ha letteralmente trasmesso il suo micropensiero alle sue televisioni e, dove ha potuto, in quella pubblica, e che ha dettato l'agenda culturale degli ultimi vent'anni, ebbene, tutti quei "carbonari" catodici sazi e schifati al limite dell'indigestione di Avetrane, Grandi Fratelli, Pupi e Papi, Ruby, D'Addarie e compagnie cantanti (Apicella, mio dio, vi prego aiutatemi!) ieri sera hanno fatto quadrato, scaldandosi intorno al fuocherello della trasmissione di Fazio e Saviano, mentre Fini e Bersani leggevano il loro compitino di cosine piuttosto banalucce, diciamolo, che tutti ma proprio tutti noi dovremmo conoscere: l'elenco dei valori quelli sani (anche a destra ce ne sono) delle due opposte filosofie. Se non altro dopo la splendida canzone di Gaber "Destra Sinistra" - che consiglio a tutti di andarsi a riascoltare - e che fa questo elenco di valori prendendoli e prendendoci tutti sonoramente per il culo , non certo per ricordarceli.
Mentre guardavo Saviano che ci spiegava come nascono e ramificano le mafie (soprattutto nel nord, a Milano, per la "goduria" di Formigoni e c.) o mentre ascoltavo da Beppino Englaro declamare l'elenco tristissimo dei diritti di un malato allo stadio finale, avevo davvero un turbinio di pensieri che si affollavano nel cervello, mandando una serie di corto circuiti ai quali ho dovuto opporre un "Mantra", altrimenti avrei perso il senso dell'orientamento." Ma come possibile - pensavo - che si debbano ribadire concetti così logici, normali, sereni, umani e che ci si debba far su addirittura una trasmissione televisiva in prima serata, e che questa abbia anche avuto strascichi polemici, interrogazioni, divieti etc?" Non solo, il giorno dopo scopro che ha fatto pure 9milioni e 32mila spettatori!
Qual'è il Mantra che ho recitato? Eccolo:
"Fortunato è¨ il popolo che non ha bisogno di eroi ma anche di trasmissioni televisive come queste!"
Poi mi sono sentito meglio e sono andato a dormire.
Postilla musicale:
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