«È vero, quella non era la mia voce. Questa cosa mi perseguiterà fino alla fine dei miei giorni, ma allora dobbiamo anche dire che è stata tutta una montatura di Lou Deprijck», ha ammesso Bertrand, vero nome Roger Jouret, al quotidiano belga Le Soir tirando in ballo il produttore che lo scoprì.
«Mi aveva chiesto di non cantare in cambio dello 0,5% dei diritti. Mi aveva promesso che poi sarebbe stata pubblicata anche la mia versione, ma questo non è mai accaduto», ha aggiunto il 56enne che annuncia una causa contro l'ex amico per diffamazione.
All'epoca Bertrand, una specie di Ivan Cattaneo belga, era stato preferito dalla casa discografica per il suo atteggiamento sul palco e il suo look ossigenato da pioniere del punk. Molto più appetibile per un pubblico giovane dei baffoni del collega - produttore.
Insomma una sola punk ma sempre di fregatura si tratta, anche se, ricordo benissimo, la musica soprattutto dance di quell'epoca, era costellata di ghost singer, gruppi e cantanti fantasma che prestavano la voce a modelli e modelle che invece facevano finta di cantare e si offrivano per le qualità fisiche al pubblico.
1 commento:
...tutta pubblicità...
Ora tutti scaricano le sue canzoni!!!
E poi sembra che le "sòle" vadano per la maggiore: chi fa questo ha capito tutto dalla vita!
Auguri!
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