Vedo poco i serial tv anzi, non ne vedo quasi mai. Uno però mi piace molto forse perchè fa leva sul mio animo di ipocondriaco d.o.c. E' il Dr. House M.D. (Medical Division), magistralmente interpretato dallo shakespeariano Hugh Laurie che, bontà sua, ci regala un ritratto di medico intelligente e pieno di fascino, sfacciatamente cinico e fintamente distaccato dal dolore che lo circonda, un pò per celia e un pò per non soccombere, vergognoso di provare sentimenti buoni ma ricco di grandissima umanità, perspicace e risolutivo, schivo q.b. e un palmo sopra tutti. Finisco gli aggettivi con "alternativo". Infatti, nei rari momenti di pausa, si avvia claudicante nel suo studio e gioca o con la palla e il bastone o con la sua chitarra Fender Stratocaster che suona per davvero. Poi, a casa, sempre nella finzione, ha il suo bel piano elettrico Rhodes 88 tasti.
Nella realtà Hugh è un musicista amateur (non gli conviene farlo professional, in quanto, col Dr. House, guadagna 400 mila dollari a puntata, e ho detto tutto).
Però la musica è da sempre la sua passione, tant'è che ha deciso di tentare il grande salto pubblicando un album di blues con l'etichetta Warner. Suonare ha sempre suonato. È, infatti, un pianista apprezzato nonché tastierista e voce di un gruppo musicale formato da attori delle televisioni americana e inglese.
Il 51 enne attore inglese (vive tra Londra e L.A.) ha anche dichiarato di soffrire da tempo di depressione e di tentare di curarsi con la musica.
Rispetto la sua dichiarata malattia, ne conosco gli effetti micidiali e la musica ha salvato anche la mia di vita. Però, con tutto il rispetto, se devo sentire un dico di blues preferisco Steve Ray Vaughan, Clapton o B.B. King altrimenti, nella depressione, rischio di ripiombarci a capofitto.
Invece mi è venuto un attacco di orticaria alla notizia che Paris Hilton, l'ereditiera mozzafiato e spaccamaroni, ha deciso di pubblicare un nuovo (?) disco, non contenta del flop del precedente (?). Ricca, famosa, grande vitellona: ma perchè deve pure cantare?
Nella realtà Hugh è un musicista amateur (non gli conviene farlo professional, in quanto, col Dr. House, guadagna 400 mila dollari a puntata, e ho detto tutto).
Però la musica è da sempre la sua passione, tant'è che ha deciso di tentare il grande salto pubblicando un album di blues con l'etichetta Warner. Suonare ha sempre suonato. È, infatti, un pianista apprezzato nonché tastierista e voce di un gruppo musicale formato da attori delle televisioni americana e inglese.
Il 51 enne attore inglese (vive tra Londra e L.A.) ha anche dichiarato di soffrire da tempo di depressione e di tentare di curarsi con la musica.
Rispetto la sua dichiarata malattia, ne conosco gli effetti micidiali e la musica ha salvato anche la mia di vita. Però, con tutto il rispetto, se devo sentire un dico di blues preferisco Steve Ray Vaughan, Clapton o B.B. King altrimenti, nella depressione, rischio di ripiombarci a capofitto.
Invece mi è venuto un attacco di orticaria alla notizia che Paris Hilton, l'ereditiera mozzafiato e spaccamaroni, ha deciso di pubblicare un nuovo (?) disco, non contenta del flop del precedente (?). Ricca, famosa, grande vitellona: ma perchè deve pure cantare?
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