Il prossimo 27 luglio, come annunciato da tempo, la Sony pubblicherà un doppio cd di Rino Gaetano, contenente 32 classici del cantautore crotonese, scomparso in un incidente d'auto il 2 giugno del 1981, e divenuto ormai un' icona per i giovani che lo hanno riscoperto a quasi trent'anni dalla sua morte.
La raccolta conterrà i classici di Rino: Gianna, Ad esempio a me piace il Sud, Michele ‘O Pazzo è pazzo davvero, ed anche il suo brano d'esordio, I Love You Marianna (con lo pseudonimo di Kammamuri's), prodotto ed arrangiato da me insieme con Antonello Venditti, che ebbe il merito di ascoltarlo al Folkstudio di Cesaroni e portarlo alla It Dischi Italia, da Vincenzo Micocci.
Il disco è fortemente trainato da un brano inedito, sicuramente un vecchio provino realizzato chitarra e voce su una frusciante musicassetta, come si usava al tempo. Ciao Charlie è il titolo, dove Rino si rivolge a qualcuno non facile da identificare (Charlie Brown? Charlie, come venivano chiamati i nemici dall'esercito americano in Vietnam? Forse...).
Ritengo piuttosto che Rino si sia divertito a giocare con la fonetica spiritosa delle due parole pronunziate insieme: CiaoCià, e che Charlie non sia nessuno. Però poi si scatena nel finale del brano, con una divertente raffica di saluti ai suoi padri artistici (che poi erano pure i miei), quelli, si, famosissimi : "Ciao Jimi, Ciao Bob, Ciao Paul, Ciao John, Ciao Otis", alla sua maniera, da precursore del rap nostrano.
Ora dico una cosa un pò stridente: il brano non è un gran chè, non mi piace e certamente non è tra i suoi migliori. Lo dico serenamente, per l'amicizia che mi legava a Rino e per tutto il tempo passato a lavorare con lui (il disco progettato insieme e il tour dell'estate 1979).
Probabile che fosse un brano di qualche suo progetto, magari scartato dal suo produttore del momento, perchè considerato non adatto a comparire su disco. Probabile che sia così, anche se oggi si recupera qualsiasi reperto di un artista scomparso, bravo e particolare come Rino, solo per l'umano piacere dell'archeologia.
La raccolta conterrà i classici di Rino: Gianna, Ad esempio a me piace il Sud, Michele ‘O Pazzo è pazzo davvero, ed anche il suo brano d'esordio, I Love You Marianna (con lo pseudonimo di Kammamuri's), prodotto ed arrangiato da me insieme con Antonello Venditti, che ebbe il merito di ascoltarlo al Folkstudio di Cesaroni e portarlo alla It Dischi Italia, da Vincenzo Micocci.
Il disco è fortemente trainato da un brano inedito, sicuramente un vecchio provino realizzato chitarra e voce su una frusciante musicassetta, come si usava al tempo. Ciao Charlie è il titolo, dove Rino si rivolge a qualcuno non facile da identificare (Charlie Brown? Charlie, come venivano chiamati i nemici dall'esercito americano in Vietnam? Forse...).
Ritengo piuttosto che Rino si sia divertito a giocare con la fonetica spiritosa delle due parole pronunziate insieme: CiaoCià, e che Charlie non sia nessuno. Però poi si scatena nel finale del brano, con una divertente raffica di saluti ai suoi padri artistici (che poi erano pure i miei), quelli, si, famosissimi : "Ciao Jimi, Ciao Bob, Ciao Paul, Ciao John, Ciao Otis", alla sua maniera, da precursore del rap nostrano.
Ora dico una cosa un pò stridente: il brano non è un gran chè, non mi piace e certamente non è tra i suoi migliori. Lo dico serenamente, per l'amicizia che mi legava a Rino e per tutto il tempo passato a lavorare con lui (il disco progettato insieme e il tour dell'estate 1979).
Probabile che fosse un brano di qualche suo progetto, magari scartato dal suo produttore del momento, perchè considerato non adatto a comparire su disco. Probabile che sia così, anche se oggi si recupera qualsiasi reperto di un artista scomparso, bravo e particolare come Rino, solo per l'umano piacere dell'archeologia.
1 commento:
Rino è sempre Rino, senza tempo, perennemente giovane a dispetto della vita che gli è stata tolta tanto tempo fa, non credo si sarebbe
mai sognato (allora) di accompagnare i giovani di oggi (e di ieri) nelle discoteche, nelle palestre, negli auricolari di chi corre, con la sua "Ma il cielo è sempre più blu", remixata
d'accordo, ma è sempre lui il protagonista.
In attesa di ascoltare il doppio cd.
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