(di
Piero Montanari da Globalist - Il Giornale dello Spettacolo - Il Quotidiano del Lazio)
Giovedì
2 novembre alle ore 18 presso La Feltrinelli di via Appia Nuova 427 a
Roma, ci sarà la nutrita presentazione del libro: Rino
Gaetano. Essenzialmente Tu, di
Matteo
Persica (Odoya
Edizioni - 20 euro, 320 pagine),
arricchito da fotografie
inedite e un sedicesimo di immagini a colori.
Noi
“gaetaniani” aspettavamo con ansia questo nuovo lavoro di Matteo
Persica, dopo il brillante successo di critica e di lettori ottenuto
col suo libro d'esordio nel 2016: Anna Magnani Biografia di una
donna. L'ansia non era solo dovuta all'attesa di leggere quale
profilo umano potesse scaturire dalle decine di racconti di noi amici
e collaboratori del cantautore crotonese, raccolti con meticolosità
dall'Autore, ma anche perché il libro ha avuto una difficile
gestazione, avendolo Matteo preso e lasciato più volte, ma poi
concluso, per fortuna.
Come
dice lo stesso Autore, “Questo libro, nasce per essere una
biografia soprattutto dell' ”uomo” Rino, finisce poi per essere,
verso di lui, un vero atto d'amore.” Come in Anna Magnani, Matteo
Persica riesce a resuscitare la voce narrante del protagonista senza
farsi intimorire dalle lacune: quel che Gaetano non ha detto nelle
numerose interviste, lo dicono gli amici, i colleghi, le fidanzate.
Il
libro contiene la spiegazione di Gaetano dei suoi testi, che tramite
la comicità e il “nonsense” (Jannacci tra i suoi punti di
riferimento) trattano di tematiche esistenziali e sociali
importantissime come la schiavitù dai prodotti legati al petrolio
(“Spendi spandi effendi”) o la totale indifferenza dell’essere
umano per il proprio simile (“Mio fratello è figlio unico”).
Ma tornando al ritratto di Rino, la sua personalità è racchiusa in fondo in queste quattro frasi: “Dalla vita uno dovrebbe avere l’essenziale con un pochino di superfluo.” Se insisti, e gli chiedi cosa è per lui l’essenziale e cosa il superfluo: “L’essenziale è mangiare, bere, dormire e fare l’amore” ti dice candidamente. “Il superfluo è passare davanti a un bar, vedere un flipper e buttarci dentro cento lire e, magari, pur sapendo che ti chiude il ristorante e non potrai più mangiare, te ne freghi perché il superfluo è più importante dell’essenziale.”
Dice
Matteo Persica nella sua presentazione: “I protagonisti di questa
storia, oltre a Rino, sono i suoi amici ed i suoi colleghi che,
attraverso le loro testimonianze, i loro sguardi e le loro emozioni,
mi hanno dato modo di dar vita a queste pagine. Qualche nome lo
conoscerete, altri vi risulteranno anonimi ma non per me, che li
porto tutti nel cuore.” Per me è un onore leggere il mio nome tra
questi.
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