Sport
La Roma si aggiudica il derby, ma Salah rischia la stagione
di Piero Montanari
Il derby d'andata tra Roma Lazio ci racconta, oltre la meritata vittoria della Roma per 2 a 0, cose che travalicano il risultato, anche se il cuore giallorosso non può che esultare.
La prima considerazione è che la partita si è svolta in un' atmosfera che definire surreale è poco, condizionata dallo sciopero delle due curve dei tifosi e da una tra le più basse presenze di spettatori ad un derby romano, stimata in meno di 30 mila presenze, mentre fuori dallo stadio Olimpico lo spiegamento di forze dell'ordine, più di 1.400, è da guerra civile.
La paura di incidenti, alimentata anche da presunti minacciati e minacciosi arrivi di provocatori stranieri, è stata così grande da obbligare il prefetto Gabrielli a prendere decisioni che con lo sport c'entrano poco o nulla. Ma tant'è, ormai abbiamo passato il segno, e sappiamo che pochi pseudo tifosi tengono in scacco le curve degli stadi, allontanando sempre di più da questi la gente normale, le famiglie, i bambini, che chiedono solo di godersi una partita di calcio e fare festa.
La seconda considerazione è che ci sono giocatori a cui dovrebbero togliere il patentino a vita e non permettere più loro di giocare una partita di calcio, neanche quelle tra scapoli e ammogliati, perche sono "spaccagambe" a piede libero. Ovviamente mi riferisco a Lulic che al 13' del secondo tempo tocca durissimo Salah sulla caviglia, dritto per fargli male (e si vede bene dai replay), provocandogli probabilmente una brutta frattura o, peggio ancora, la rottura dei legamenti. Speriamo che i primi controlli mentano, ma temiamo il peggio, che potrebbe significare la fine della stagione dell'egiziano.
La partita l'ha meritatamente vinta la Roma, indebolita da grandi assenze, soprattutto a centrocampo, con Pjanic diffidato e De Rossi infortunato, anche se i laziali hanno da recriminare per un rigore dato per atterramento di Dzeko da parte di Gentiletti all'8', con il dubbio legittimo che fosse appena fuori area. La questione anche qui è controversa, perchè è vero che il fallo è iniziato fuori dall'area biancoleste con il piede del laziale, ma si completa dentro con il ginocchio, come ben evidenziano le immagini.
Il rigore, poi trasformato dallo stesso Dzeko forse potrà aver condizionato il resto della gara, ma indipendentemente da ciò la Lazio non ci è sembrata mai in grado di ribaltare il risultato che è sempre stato ben saldo nelle mani della Roma, squadra assolutamente più forte. I giallorossi legittimano poi la vittoria con un bellissimo gol al 17' del secondo tempo, per piede della "freccia" Gervinho, che si invola in una prateria lasciata libera dalla Lazio e centra il sesto gol su sette partite, miglior marcatore della Roma.
La Lazio ha provato a riacciuffare in qualche modo il risultato e un paio di occasioni le ha anche avute, come la traversa nel primo tempo colta da un intermittente Felipe Anderson, e un gol divorato letteralmente da Klose, al 90' solo davanti alla porta giallorossa. Ma a quel punto si era già sul 2 a 0 e anche questo derby lo portiamo all'incasso.
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