di Piero Montanari
(Pubblicato su www.globalist.it il 4 nov. 2011)
(Pubblicato su www.globalist.it il 4 nov. 2011)
La crisi ci attanaglia, inutile
nascondersi ancora, il debito pubblico italiano supera quello dei paesi
africani e, pare, stia per essere rimessa in circolazione, come moneta
corrente, la pizza di fango del Camerun.
Ma gli altri paesi non stanno meglio di noi: in Grecia, in un delirio di
nostalgia per l'antico splendore, auspicano l'uscita dall'eurozona e
il ritorno della dracma, mentre Sparta e Atene si stanno facendo la
guerra e le legioni di Achille sono asserragliate sotto il monte Athos,
guidate dal primo ministro George Papandreou.
Un inferno, un periodo socio - politico - economico di una gravità senza
precedenti. 'Momentini' di siffatta pesantezza, in epoche passate, sono
stati brodo primordiale per l'avvento di tristi nefandezze, come il
Nazismo in Germania ed il Fascismo in Italia. Ricordo cosa accadeva in
quel tempo, dalla repubblica di Weimar e l'ascesa di Hitler, alla marcia
su Roma con la benevolenza di Giovanni Giolitti e del Re.Mentre la Storia ci ricorda di non minimizzare certi segnali, e a tenere
alta la vigilanza democratica, arriva sulle pagine di tutti i giornali
una notizia sorprendente, che potrebbe scacciare via la crisi e ridare
fiducia ai mercati. Qual è la notizia?
Eccola: Mariano Apicella, il giullare alla corte del premier, ci rassicura tutti che, a giorni, si troverà nei negozi il cd con le canzoni di Berlusconi. Il disco si chiamerà "Con amore" e contiene i testi del primo ministro e le musiche di Apicella! Wow, che notizia!
In realtà l'Opera era attesa da tempo, tanto che due grandi testate internazionali - Il Guardian e Le Monde, si interrogavano - preoccupate - sulle sorti del Cd. Ma Apicella, in una nota comparsa sui quotidiani di oggi, ci rassicura e ci spiega le cause del ritardo: "Sa, un sax che non va, una batteria che non suona, ma ora è tutto a posto e il disco è pronto per uscire". Il sistema è quello collaudato di sempre: "Berlusconi mi manda i testi, io scrivo le musiche. Ma l'ordine può essere anche inverso." Bene, e che musica sarà? E Apicella:" Il disco parte lento e poi accelera: c'è un bel samba e poi c'è anche del latino-americano". Ed aggiunge: "L'album è già pronto per i negozi. Ora dobbiamo capire se organizzare una festa di lancio, non lo so ancora".
Meno male, quindi, possiamo stare tranquilli.Spero fortemente che, tra le tracce del disco, ci sia un pezzo chiamato "Bunga - Bunga" e sia suonato sullo stile africano con i cori di Fede, Berlusconi e della "tribù" di mignotte al seguito. Giuro che me lo compro, al diavolo la crisi! Speriamo che al negozio di dischi (ammesso che ce ne siano ancora) accettino la pizza di fango del Camerun.
In realtà l'Opera era attesa da tempo, tanto che due grandi testate internazionali - Il Guardian e Le Monde, si interrogavano - preoccupate - sulle sorti del Cd. Ma Apicella, in una nota comparsa sui quotidiani di oggi, ci rassicura e ci spiega le cause del ritardo: "Sa, un sax che non va, una batteria che non suona, ma ora è tutto a posto e il disco è pronto per uscire". Il sistema è quello collaudato di sempre: "Berlusconi mi manda i testi, io scrivo le musiche. Ma l'ordine può essere anche inverso." Bene, e che musica sarà? E Apicella:" Il disco parte lento e poi accelera: c'è un bel samba e poi c'è anche del latino-americano". Ed aggiunge: "L'album è già pronto per i negozi. Ora dobbiamo capire se organizzare una festa di lancio, non lo so ancora".
Meno male, quindi, possiamo stare tranquilli.Spero fortemente che, tra le tracce del disco, ci sia un pezzo chiamato "Bunga - Bunga" e sia suonato sullo stile africano con i cori di Fede, Berlusconi e della "tribù" di mignotte al seguito. Giuro che me lo compro, al diavolo la crisi! Speriamo che al negozio di dischi (ammesso che ce ne siano ancora) accettino la pizza di fango del Camerun.
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