Il commissario straordinario della Siae, Gianluigi Rondi: ma lo sa cosa ha firmato?
di Piero Montanari
Drammatica notizia per gli autori con più di sessant'anni, iscritti ed associati alla Siae, Società Italiana Autori ed Editori e in diritto di percepire il cosiddetto "assegno di professionalità", erogato attraverso un fondo ai soci aventi diritto.
A partire dal 1 gennaio 2012 viene cancellato in maniera piuttosto inattesa, iniqua e violenta dal Commissario Straordinario Gian Luigi Rondi, i sub-commissari Domenico Luca Scordino e Mario Stella Richter e dal d.g. dell'Istituto, Gaetano Blandini, quello che per molti di noi è una, se non l'unica, fonte di sostentamento.
Il Fondo non rappresenta, ne ha mai rappresentato, una forma di previdenza (in senso stretto), come impropriamente da più fonti affermato, esso, invece, assume carattere di vera e propria solidarietà fra i membri di una stessa comunità, sino ad oggi i soci SIAE, che attraverso una contribuzione individuale, integrata da quella della Società, hanno realizzato una forma solidaristica per i soci anziani.
Gran parte dei percepienti di questo che, a tutti gli effetti, era un assegno pari ad una piccola pensione, non avranno probabilmente di che vivere: immagino anche, vista la categoria di anziani cui era destinato il Fondo, molte vedove/i di artisti dello spettacolo, scrittori, soggettisti, autori, compositori che hanno visto buoni periodi lavorativi ma, per una sordida legge che governa questo ambiente, finire in un decalage esistenziale o magari in miseria nera.
Personalmente ne conosco moltissimi e posso testimoniare che il Fondo aiutava molte di queste persone, anche se la sua cifra mensile non superava i 615 euro al lordo delle trattenute.
Il taglio da parte dei nostri "Capoccioni" della Siae di questo Fondo (nel quale tutti noi versavamo il 4% annuo dei nostri proventi dai diritti acquisiti), si deve probabilmente ad una vecchia vicenda, perché esso è inestendibile con analoghi criteri alla moltitudine di iscritti all' Istituto che vi dovranno accedere (ma ora non più, secondo i "Capoccioni"), considerando il fatto che il il problema del Fondo si riallaccia alla ben più annosa questione riguardante il riconoscimento professionale della categoria autori, con le conseguenti garanzie previdenziali ad oggi mancanti.
Quindi che cosa hanno pensato di fare i sunnominati "Capoccioni" della Siae (mentre noi in strada a lavorare e produrre Cultura per il Paese)? Togliere i soldi ai "poveracci"!
Tra i percepienti del fondo ci sono anche artisti e autori di straordinario successo (non faccio i nomi ma potete immaginare chi sono, gente che guadagna milioni l'anno di diritti Siae) che con quei soldini ci compravano le caramelle ai nipoti. Ma c'è anche tanta gente meno fortunata che con quell'assegno ci campava.
Questo colpo di mannaia della Siae è una delle più grandi iniquità che il popolo degli Autori di questo strano Paese potesse aspettarsi per il nuovo anno: è immaginabile che ci riuniremo in una class action e daremo battaglia dura, che poi è, a tutti gli effetti, una vera battaglia per la sopravvivenza.
Si continuano a colpire le classi più deboli, ma anche la Cultura di questo Paese. Vergognatevi!
A partire dal 1 gennaio 2012 viene cancellato in maniera piuttosto inattesa, iniqua e violenta dal Commissario Straordinario Gian Luigi Rondi, i sub-commissari Domenico Luca Scordino e Mario Stella Richter e dal d.g. dell'Istituto, Gaetano Blandini, quello che per molti di noi è una, se non l'unica, fonte di sostentamento.
Il Fondo non rappresenta, ne ha mai rappresentato, una forma di previdenza (in senso stretto), come impropriamente da più fonti affermato, esso, invece, assume carattere di vera e propria solidarietà fra i membri di una stessa comunità, sino ad oggi i soci SIAE, che attraverso una contribuzione individuale, integrata da quella della Società, hanno realizzato una forma solidaristica per i soci anziani.
Gran parte dei percepienti di questo che, a tutti gli effetti, era un assegno pari ad una piccola pensione, non avranno probabilmente di che vivere: immagino anche, vista la categoria di anziani cui era destinato il Fondo, molte vedove/i di artisti dello spettacolo, scrittori, soggettisti, autori, compositori che hanno visto buoni periodi lavorativi ma, per una sordida legge che governa questo ambiente, finire in un decalage esistenziale o magari in miseria nera.
Personalmente ne conosco moltissimi e posso testimoniare che il Fondo aiutava molte di queste persone, anche se la sua cifra mensile non superava i 615 euro al lordo delle trattenute.
Il taglio da parte dei nostri "Capoccioni" della Siae di questo Fondo (nel quale tutti noi versavamo il 4% annuo dei nostri proventi dai diritti acquisiti), si deve probabilmente ad una vecchia vicenda, perché esso è inestendibile con analoghi criteri alla moltitudine di iscritti all' Istituto che vi dovranno accedere (ma ora non più, secondo i "Capoccioni"), considerando il fatto che il il problema del Fondo si riallaccia alla ben più annosa questione riguardante il riconoscimento professionale della categoria autori, con le conseguenti garanzie previdenziali ad oggi mancanti.
Quindi che cosa hanno pensato di fare i sunnominati "Capoccioni" della Siae (mentre noi in strada a lavorare e produrre Cultura per il Paese)? Togliere i soldi ai "poveracci"!
Tra i percepienti del fondo ci sono anche artisti e autori di straordinario successo (non faccio i nomi ma potete immaginare chi sono, gente che guadagna milioni l'anno di diritti Siae) che con quei soldini ci compravano le caramelle ai nipoti. Ma c'è anche tanta gente meno fortunata che con quell'assegno ci campava.
Questo colpo di mannaia della Siae è una delle più grandi iniquità che il popolo degli Autori di questo strano Paese potesse aspettarsi per il nuovo anno: è immaginabile che ci riuniremo in una class action e daremo battaglia dura, che poi è, a tutti gli effetti, una vera battaglia per la sopravvivenza.
Si continuano a colpire le classi più deboli, ma anche la Cultura di questo Paese. Vergognatevi!
1 commento:
Ciao, scusa lo spam ma ho aperto un nuovo blog di cinema un pò particolare.. passa se sei appossionato/a ma sopratutto se ti va: http://lifefunctionsterminated.blogspot.com
A presto!
P.S:Bel blog, ti seguirò volentieri!
Posta un commento