di Piero Montanari
(E' notizia delle 14:30 di martedì 18 gennaio: pare che il programma Stasera che sera! sia stato soppresso, forse, e mi auguro con un pò di presunzione, grazie anche agli articoli come questo. Stai a vedere che il Garante del Buonsenso c'è davvero... ndr)
Stasera che sera! è il nuovo programma di “Videonews”, se così si può dire, di Barbara d'Urso, Rosanna Ragusa e Roberta Potasso, scritto con Gianni Tramontano e prodotto da Marina Benassuti. Per la cronaca, la D’Urso aveva ceduto la conduzione di Domenica 5 a Claudio Brachino e Federica Panicucci per poi approdare alla prima serata di Canale 5 con questo programma.
Mi rimane difficile chiamarle semplicemente “videonews’”, dopo aver dato uno sguardo ai contenuti. Gossip, attualità pruriginosa, Busi che fa balletti sexy e spara porcate, un’altra ballerina che si dimena direttamente dal Moulin Rouge de Paris, qualche blando tentativo di ricondurre a temi scottanti come la storia di Fiat, con l’apertura della puntata fatta da un operaio, o un chiacchiericcio sull’ educazione sessuale, con un prete in studio che vede passarsi davanti ragazzette sculettanti in perizoma. E poi servizi caldissimi su case d’appuntamento in Olanda e in Germania e sesso sdoganato in tv in tutte le salse. Insomma, una bella mistura di “videotrash” (mi pare un nome più appropriato) rappresentativa del pessimo periodo che la nostra società attraversa. Ma tutto nella norma, se guardiamo gli "esempi" tutt'altro che edificanti che ci vengono dalle alte sfere politiche.
Però questo è nulla a confronto del fondo profondo che si è toccato, sempre nella serata del 16 gennaio, quando ho visto apparire il 'povero' Francesco Nuti sullo schermo gigante dello studio, per la prima volta dopo il drammatico incidente di quattro anni fa. Francesco, ricordo, cadde dalle scale di casa, forse dopo aver bevuto troppo, come spesso gli accadeva questi ultimi anni, ed andò in coma. Si procurò una lesione al cervello molto grave, tanto da impedirgli, in seguito, di parlare e coordinare i movimenti.
Mentre la D’Urso raccontava la storia di Nuti, con testimonianze di amici - Pieraccioni che cantava una sua canzone e Benvenuti che esprimeva il suo sincero dispiacere - la telecamera indulgeva spietata su Francesco che piangeva con una terribile smorfia di dolore, ed un suo amico vicino che gli puliva la bava che scendeva impetosa sui vestiti. Insomma, non ce l’ho fatta a proseguire ed ho stramaledetto questo brutto modo di fare televisione, senza rispetto, senza pietà, senza un briciolo d’ anima.
E’ pur vero che Nuti sta cercando di rifarsi avanti, tant’è che lo si è visto alla fine di novembre, anche “Ai fatti vostri” da Magalli, con la ex moglie e madre di sua figlia Ginevra, ma faccio appello, se esiste, al Garante del Buon Senso, che ponga un limite a chi fa questo lavoro, allo spiattellamento del dolore e delle miserie umane, che di certo andrebbero trattate con una sensibilità particolare.
Questa storia drammatica di Nuti mi ha colpito particolarmente perché ero un suo amico. Una sera di tanti anni fa, con Claudio Baglioni che lui adorava, andammo a casa sua in Via Pezzana a Roma e passammo una serata indimenticabile, a cantare e mangiare bistecche che Francesco ci cucinò sul terrazzo. Era ospite delizioso e di simpatia trascinante.
L’ho rivisto, nel corso degli anni, sempre più cupo ed infelice, preda di un’ansia che deve averlo divorato, portandolo ad un autolesionismo per me inaccettabile, soprattutto se penso che ha rovinato un talento genuino come il suo.
Auguri, Francesco, a rivederti presto e non in questi lidi!
1 commento:
Parole che lasciano senza parole,fermiamoci a riflettere.
Grazie Maestro!
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