di Piero Montanari
La prima puntata della domenica sportiva, DS per gli amici, vecchio e glorioso rotocalco televisivo di sport, andò in onda la prima volta il 3 gennaio 1954 alle 23.15 con le immagini della partita Inter - Palermo. Allora c'era un solo canale Rai, e mio padre comprò proprio quell'anno un televisore la cui marca mi rimase impressa, "Royal Eagle", aquila reale. Pesava come un armadio a tre ante con lo chassis di radica di noce e costava come un anno di stipendio di un operaio.
In quasi 60 anni la trasmissione ha avuto in organico grandi giornalisti e grandi conduttori, tra i quali Enzo Tortora, Paolo Frajese, Sandro Ciotti, Gianni Minà, Alfredo Pigna, per citarne solo alcuni. Dalla domenica sportiva, come per tutte le cose che partono da lontano nel tempo per arrivare fino a noi, è facile stabilire, anche attraverso una lettura superficiale della trasmissione, i cambiamenti e i passaggi della storia di questo paese, con i costumi e i modi di dire e fare televisione di 58 anni.
Ieri sera, puntata n° 2.500 ed oltre, ho capito davvero di essere a Natale vedendo il vestito di Paola Ferrari, l'attuale conduttrice del programma che, per come era addobbata, non lasciava alcun dubbio sulle prossime festività. Ci mancavano solo le palle appese.
La signora Ferrari in De Benedetti debbo dire che mi sta proprio simpatica, e trovo anche sua conduzione un po' folle, con gli imbarazzanti interventi di Gene Gnocchi che non risparmia pesanti bordate a nessuno, anche spesso rivolte proprio a lei.
Qualcuno però dovrebbe avvertire la cortese signora che forse le donerebbero un trucco più sobrio, e dei vestiti più acconci per sua età, non proprio adolescenziale, essendo nata pochissimi anni dopo la sua trasmissione.
Ieri sera, vestito dorato, cosce sovraesposte, chioma biondissima, labbra ipertrofiche, trucco dato con la cazzuola (da rischiare un ulteriore allargamento del buco dell'ozono) e le solite, incredibili luci giallo paglierino su di lei che la fanno sembrare una apparizione mistica, Nostra Signora del Pallone, l'eccesso sembrava aver raggiunto, almeno per il 2012, il suo massimo storico.
Mi rifiuto di pensare che la gentile signora Ferrari in De Benedetti (è sposata con Marco De Benedetti, figlio di Carlo, già amministratore delegato di TIM) sia totalmente in balia della sua truccatrice televisiva, cosa che, se fosse vera, potrebbe far scattare una denuncia per plagio di persona.
Allora, cara Paola, ci dia meno "sotto" con belletti, acido ialuronico, luci da epifania e vestiti inadatti: la trasmissione ne guadagnerebbe, ed anche lei insieme a noi.
E' solo un modesto consiglio, non me ne voglia. Buon Natale con affetto.
In quasi 60 anni la trasmissione ha avuto in organico grandi giornalisti e grandi conduttori, tra i quali Enzo Tortora, Paolo Frajese, Sandro Ciotti, Gianni Minà, Alfredo Pigna, per citarne solo alcuni. Dalla domenica sportiva, come per tutte le cose che partono da lontano nel tempo per arrivare fino a noi, è facile stabilire, anche attraverso una lettura superficiale della trasmissione, i cambiamenti e i passaggi della storia di questo paese, con i costumi e i modi di dire e fare televisione di 58 anni.
Ieri sera, puntata n° 2.500 ed oltre, ho capito davvero di essere a Natale vedendo il vestito di Paola Ferrari, l'attuale conduttrice del programma che, per come era addobbata, non lasciava alcun dubbio sulle prossime festività. Ci mancavano solo le palle appese.
La signora Ferrari in De Benedetti debbo dire che mi sta proprio simpatica, e trovo anche sua conduzione un po' folle, con gli imbarazzanti interventi di Gene Gnocchi che non risparmia pesanti bordate a nessuno, anche spesso rivolte proprio a lei.
Qualcuno però dovrebbe avvertire la cortese signora che forse le donerebbero un trucco più sobrio, e dei vestiti più acconci per sua età, non proprio adolescenziale, essendo nata pochissimi anni dopo la sua trasmissione.
Ieri sera, vestito dorato, cosce sovraesposte, chioma biondissima, labbra ipertrofiche, trucco dato con la cazzuola (da rischiare un ulteriore allargamento del buco dell'ozono) e le solite, incredibili luci giallo paglierino su di lei che la fanno sembrare una apparizione mistica, Nostra Signora del Pallone, l'eccesso sembrava aver raggiunto, almeno per il 2012, il suo massimo storico.
Mi rifiuto di pensare che la gentile signora Ferrari in De Benedetti (è sposata con Marco De Benedetti, figlio di Carlo, già amministratore delegato di TIM) sia totalmente in balia della sua truccatrice televisiva, cosa che, se fosse vera, potrebbe far scattare una denuncia per plagio di persona.
Allora, cara Paola, ci dia meno "sotto" con belletti, acido ialuronico, luci da epifania e vestiti inadatti: la trasmissione ne guadagnerebbe, ed anche lei insieme a noi.
E' solo un modesto consiglio, non me ne voglia. Buon Natale con affetto.