Polemiche per il compenso di Adriano
di Piero Montanari
Celentano, come peraltro viene raccontato su queste pagine, ha cercato di mettere a tacere i presunti moralisti per il favoloso compenso pattuito a Sanremo, pensando ad un beau geste che assomiglia, però, più ad un insulto alla povertà, male molto diffuso in questo momento nel Paese. Lui, Adriano, per sua stessa ammissione, è il Re degli Ignoranti. Però si vanta anche di essere molto, molto intelligente' e non ho timore di crederlo. Quindi, dico io, che la usasse la sua intelligenza!
Non ha capito che la devoluzione in beneficenza del suo compenso - mentre oltertutto molti artisti come lui soffrono per la fine ingiusta, voluta con un gesto proditorio, dell'assegno di professionalità della Siae - è una sciocca furbata (passatemi l'ossimoro) che incanta solo gli sprovveduti e le "casalinghe di Voghera" di cui l'Italia è ancora piena, ahinoi.
In questo modo si cerca di tacitare la coscienza di massa (ammesso che esista) per un emolumento che insulta la povertà due volte: la prima nel suo percepimento (350mila euro a sera sono davvero un eccesso, anche se c'è questa tanto sbandierata copertura pubblicitaria) poi nella sua devoluzione a famiglie bisognose, facendo diventare questa cosa una gara tra poveracci che se lo dovrebbero aggiudicare, con il 'placet' dei sindaci che dovrebbero scegliere chi "muore e chi vive" (pollice su, pollice verso).
Davvero un ignobile farsa della quale potevamo fare benissimo a meno!
Non ha capito che la devoluzione in beneficenza del suo compenso - mentre oltertutto molti artisti come lui soffrono per la fine ingiusta, voluta con un gesto proditorio, dell'assegno di professionalità della Siae - è una sciocca furbata (passatemi l'ossimoro) che incanta solo gli sprovveduti e le "casalinghe di Voghera" di cui l'Italia è ancora piena, ahinoi.
In questo modo si cerca di tacitare la coscienza di massa (ammesso che esista) per un emolumento che insulta la povertà due volte: la prima nel suo percepimento (350mila euro a sera sono davvero un eccesso, anche se c'è questa tanto sbandierata copertura pubblicitaria) poi nella sua devoluzione a famiglie bisognose, facendo diventare questa cosa una gara tra poveracci che se lo dovrebbero aggiudicare, con il 'placet' dei sindaci che dovrebbero scegliere chi "muore e chi vive" (pollice su, pollice verso).
Davvero un ignobile farsa della quale potevamo fare benissimo a meno!
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