Qualche sera fa sono ritornato da Otello alla Concordia, famoso ristorante di via della Croce (p.zza di Spagna per i non romani) che da tempo immemorabile ospita, ogni mercoledì sera, personaggi storici del Cinema italiano. Tutto iniziava alla fine della guerra, quando il vecchio proprietario della trattoria, Otello Caporicci, faceva "buffo" agli affamatissimi e poverissimi che rappresentavano, a quei tempi, la scena artistica romana. In seguito divenuti famosi e ricchi (si fa per dire), i cinematografari e gli attori hanno continuato a vedersi da Otello il mercoledì sera, dopo che il vecchio proprietario aveva abdicato la gestione alle figlie, una delle quali, Gabriella, aveva sapientemente rimesso in moto l'appuntamento del mercoledì del cinema.
L'altra sera con noi a cena c'era Mario Monicelli, lo straordinario regista de "La grande guerra" che, dopo la morte di Bergman e Antonioni, rimane tra gli ultimi testimoni di un cinema che non c'è più.
L'altra sera con noi a cena c'era Mario Monicelli, lo straordinario regista de "La grande guerra" che, dopo la morte di Bergman e Antonioni, rimane tra gli ultimi testimoni di un cinema che non c'è più.
Nessun commento:
Posta un commento