lunedì 11 ottobre 2010

Innocenti bugie (o colpevoli verità?)

Non vado spesso al cinema, anche se ho una forte bulimia da pellicola ma, considerata la pigrizia di cui sono portatore e neanche tanto sano, mi soddisfo il più delle volte con il  salottone casalingo di Sky... Vuoi mettere non dover faticare a scegliere il film, uscire, prendere la macchina, trovare parcheggio, pagare il biglietto e alla fine, magari, rimanere  pure deluso dopo la faticaccia del rituale percorso ad  ostacoli? Meglio e più facile cambiare canale sulla tele, direbbe M.eur De Lapalisse e, a cercare bene, rischi di trovare pure qualche vecchio film b&w in programmazione.
Ma vuoi mettere, invece, se sei preparato al peggio e sai già che andrai a vedere una stronzata sesquipedale costata molti milioni di dollari dove i protagonisti sono due star di Hollywood (Cameron Diaz e Tom Cruise, belli e maturi) in una action-comedy classica, deja vu, tipo True Lies di Swarzeneggeriana (!) memoria? E il plot di quel film ti era pure piaciuto... Bè, ho tirato la monetina in aria, è uscito testa e ci sono andato, e il film, tolta una soporifera parte centrale, scoppietta divertendo e olezza di tutti i dollaroni spesi in scene vertiginose, tra 007 e Rambo ma, a differenza di questi, che un pochino di realtà reale (non virtuale) ce l'hanno, corre unicamente  sulla lama affilata di un videogame (aiutooo) e, come  accade all'interno dei giochini, i protagonisti non mangiano mai, non dormono mai, non vanno mai in bagno, non gli puzzano le ascelle (si arguisce ) e non si sa dove vadano a ricaricare la "vita" per andare avanti (e gliene serve pure tanta per la fatica che fanno). Passano attraverso muraglie di pallottole, pistolettate e bazookate,  incidenti aerei e di auto senza mai un graffio  e con i capelli shampati di fresco, e si risvegliano dopo giorni di sonno drogato perfetti, truccati e sbarbati, c.v.d.
Se il regista, James Mangold (suona sinistramente come "manigoldo" ma invece è "l'uomo d'oro" nomen omen che ha diretto il remake di "Quel treno per Yuma" e "Walk the line") avesse cercato appunto la complicità del videogioco lo si può, per due ore badaben, pure perdonare, altrimenti è da ricovero urgente al primo Centro di Igiene Mentale di Santa Monica (là sarà Igienical Brain Center, forse).
Quindi un giocattolone che avrei visto volentieri su Sky tra un anno. Chissà che m' è preso l'altra sera, mannaggia la monetina... Buona visione, se vi va.

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