domenica 31 agosto 2014

Intervista a Piero Montanari

Un'intervista in inglese, completa di esempi di gran parte della mia produzione musicale, realizzata da Christopher Snow, con una pazienza davvero certosina che io non ho mai avuto e per questo lo ringrazio.
http://the6thdimension.com/2014/02/06/interview-bassist-piero-montanari-on-making-ulysses-2009-with-stefano-torossi-and-his-classic-70s-library-tracks-on-flipper-psychout-2010-and-scoctopus-1997/

sabato 2 agosto 2014

Da giallorosso e di vero cuore: grazie Lotito!

di Piero Montanari
Lotito resisti! Lotito tutta la vita, Tare uno di noi! Si è scatenato il consenso dei tifosi della Roma alla notizia - ferale per la Lazio - dell'acquisizione dell'ormai ex difensore del Cagliari Davide Astori, classe 1987 (7 presenze e 1 gol con la Nazionale) da parte della Roma. Un colpo messo a segno dal direttore sportivo giallorosso Walter Sabatini, anni 59, grande fumatore ma soprattutto grande vendicatore dei tifosi romanisti, dopo un anno e due mesi dalla vittoria da parte laziale sui cugini di città, della Coppa Italia.

Astori è un bravo giocatore di 27 anni, che interessava Juve e Milan e tantissimo la Lazio: però verrà alla Roma per 2,6 milioni di prestito annuali e 5,4 milioni di riscatto del suo cartellino e, quasi certamente, farà il "panchinaro" perché sopravanzato da giocatori in rosa più forti di lui. Ma non è questo il punto. E' uno straordinario gesto di vendetta di Sabatini che in due ore l'ha preso, mentre Lotito e Tare , con la Lazio molto debole in difesa, lo hanno corteggiato per quasi due mesi, raccontando ai propri tifosi che il difensore era ormai biancoceleste al 100%, mentre lesinavano sul contratto per poche centinaia di migliaia di euro, tantissimi per noi ma non per questo calcio, e di certo troppi per Lotito.

La perdita della "faccia" del presidente della Lazio in conseguenza a questo smacco sembra ormai insanabile. Nulla potrà più ricucire lo strappo con i tifosi, neanche l'arrivo in squadra di Neymar, con un orizzonte denso di nuvole nere davanti a lui.

Se la vendetta è un piatto che si serve freddo, quello di Sabatini per Lotito è stato certamente ghiacciato al punto giusto. La fine del presidente biancoceleste alla guida della Lazio, abbandonata all'imperizia di yesmen e alla cieca autorità di Lotito, sembra segnata, anche se vengono promessi nuovi arrivi sostitutivi importanti per la squadra.

Sembra che a Lotito interessi quasi esclusivamente la candidatura di Tavecchio alla presidenza della Federcalcio e la sua vice-presidenza. Ma ai tifosi, furiosi per l'ultimo ulteriore smacco, interessa invece trattare la resa senza condizioni del presidente, e valutare con attesa febbrile il tempo residuo perché dica finalmente addio alla Lazio.

Lotito viene accusato di aver infranto i loro ultimi barlumi di futuri sogni calcistici, in quella che sembra una sconfitta insopportabile per i sostenitori dell'antica Società romana, nata nel 1900 e passione sincera di tanti sostenitori.